Preparati allo stupore di escursioni mozzafiato e di chicche nascoste della Nuova Zelanda, senza sottovalutare i documenti necessari alla partenza, a cominciare dal visto NZeTA.
Per la sua natura incontaminata, caratterizzata da foreste pluviali, fiordi imponenti, isole vulcaniche, montagne ricoperte di ghiaccio e lunghe spiagge dalle sfumature turchesi, la Nuova Zelanda è spesso descritta dai viaggiatori che vi hanno messo piede come il Paese più bello del mondo. La natura trionfa in ogni sua forma e infonde presto un senso di pace interiore a chi decide di percorrerla per scoprire le sue meraviglie. Complice è indubbiamente la qualità della vita, che in Nuova Zelanda è tra le 10 migliori al mondo, frutto del clima ideale e dalla mistione di tradizione tribali e raffinatezza britannica che qui si respirano.
Se viaggiare nel Paese in cui siamo nati può essere una passeggiata, altra questione è visitare un Paese in cui non siamo mai stati, per di più che si trova esattamente – e non letteralmente – dall’altra parte del mondo! La mia raccomandazione è di informarsi bene e per tempo sui documenti di viaggio richiesti e non, come ho fatto io, quando si è praticamente in coda per il check-in in aeroporto.
Sono quasi quattro anni che vivo in Nuova Zelanda, perciò si può dire che mi senta di casa qui. L’ufficio immigrazione, però, la pensava diversamente. Dopo due anni di pandemia da Covid-19, la scorsa estate sono finalmente potuta tornare per tre settimane in Italia per fare visita alla mia famiglia. Dimenticandomi del tipo di visto – turistico – che avevo ricevuto un mese prima, passato Ferragosto mi sono diretta in aeroporto per fare rientro nella Terra dei Kiwi e dei Maori.
Dalla Nuova Zelanda all’Italia era stato così facile, un viaggio talmente liscio, che a visti o certificati non ho proprio pensato. Invece, rientrando in Nuova Zelanda, prima ancora che potessi avere indietro il mio passaporto al momento del check-in, la domanda che mi ha fatto battere il cuore come manco il mio primo amore è stata: “Signora, ha fatto il visto NZeTa vero?”.
La NZeTA – New Zealand Electronic Travel Authorization – è un’autorizzazione di viaggio elettronica introdotta dall’Agenzia per l’immigrazione della Nuova Zelanda.
Per soggiorni turistici fino a 90 giorni, il visto è valido per un periodo complessivo di due anni e può essere utilizzato per più visite nel Paese purché non superiori ai 3 mesi. Il processo per ottenerlo è davvero rapido e consiste semplicemente nel compilare un modulo di richiesta online per il quale cinque minuti sono più che sufficienti. Solitamente l’emissione del visto NZeTa ci impiega dai 60 minuti alle 72 ore da che la richiesta è stata completata con successo e la quota pagata. Una volta ricevuto il documento, basta stamparlo e portarlo con sé durante il viaggio.
Io però questo modulo non l’avevo minimamente vagliato ed è andata così: ho dovuto fare domanda online per rientrare in Nuova Zelanda con un visto NZeTA giusto un paio d’ore prima che chiudessero l’imbarco per il mio volo. Ricordo che, fino al celestiale momento in cui ho ricevuto l’approvazione, ho controllato la mia casella di posta come se davvero aspettassi una lettera d’amore dalla mia prima cotta! Quella volta sono stata baciata dalla fortuna perché ho ricevuto la mail appena in tempo e sono riuscita a partire.
Tutto è bene ciò che finisce bene, quindi. Sono rientrata in Nuova Zelanda e quell’attimo di paura è oggi solo un lontano ricordo. Quando si pianifica un viaggio lontano e verso un Paese in cui non si è ancora stati, assicurarsi di avere tutti i documenti a posto prima della partenza è in cima alla lista delle cose da fare.
Come è successo a me, posso immaginare che diversi altri viaggiatori potrebbero sentirsi arrugginiti nell’arte del viaggiare a causa dalla lunga sosta dettata dalla pandemia. Quindi ripassiamo subito cosa occorre a livello di documenti per entrare in Nuova Zelanda dall’Europa: oltre al passaporto in corso di validità, è necessario essere in possesso di un visto NZeTa. Inoltre tieni presente che il visto NZeTA è necessario anche solo per effettuare un transito in Nuova Zelanda. Infatti, a meno che tu non possieda un passaporto australiano o neozelandese, anche un transito richiede il rilascio del NZeTA, a prescindere da quanto tempo trascorrerai sul suolo neozelandese o quale sia la destinazione finale del tuo viaggio. Se il tuo volo atterra in Nuova Zelanda, avrai sempre bisogno di un’autorizzazione di viaggio valida, che va richiesta prima della partenza.
Passando ai documenti necessari per guidare, serve essere in possesso di una patente di guida valida. Se sei cittadino italiano considera che avrai bisogno o della patente internazionale o della patente italiana purché tradotta in inglese.
Una volta adempiute le questioni burocratiche fin qui ricordate, riempi la valigia di capi adeguati alla stagione che troverai in Nuova Zelanda e preparati a vivere una vacanza da sogno in un paradiso naturale, dove regna una natura incontaminata, ma soprattutto sicuro, tra poca folla e paesaggi maestosi. Se te la senti di guidare a sinistra, considera anche un viaggio on the road!
Crediti fotografici: Unsplash