Sarà una grande mostra, in programma dal 5 maggio al 26 novembre 2023, ideata e progettata dalla Fondazione Vedova, a segnare il carattere innovativo delle proposte di M9 per l’anno in corso.
Promossa e organizzata da Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, in collaborazione con M9, Museo del ’900, curata da Gabriella Belli e allestita dallo Studio Alvisi Kirimoto, la mostra apre un percorso inedito per M9 che, per la prima volta dalla sua inaugurazione, sceglie l’arte contemporanea come strumento per esplorare e interpretare la storia sociale, culturale, politica ed economica.
L’iniziativa avvia un ciclo di mostre biennali, dedicate a protagonisti dell’arte contemporanea quali Emilio Vedova, la cui opera è interprete e testimone di una costante attualità. Saranno protagonisti artisti dall’alto impegno civile che hanno rivoluzionato le arti cambiando regole e canoni con contributi originali e innovativi.
La programmazione delle iniziative in programma per il 2023 prevede un importante intervento sulla mostra permanente, con l’apertura di M9 Room, un nuovo spazio da dedicare ad allestimenti immersivi di alto valore culturale e forte impatto emozionale. Ricavata all’interno del primo piano del Museo, con i suoi circa 400 metri quadri, M9 Room ospiterà una serie di esposizioni a tema, complementari alla mostra permanente, in cui le più moderne tecnologie e tecniche espositive daranno vita ad allestimenti capaci di attrarre e coinvolgere il grande pubblico, dai più piccoli agli adulti.
Tra le novità relative al primo piano anche un’installazione inedita: si tratta di un corner dedicato a Mudimed, il primo Museo Digitale della Storia del Metodo Scientifico in Medicina realizzato da Novartis Italia in collaborazione con il Ministero della Cultura e alcuni dei più prestigiosi musei d’Italia; un Museo virtuale che si rivolge ai più giovani con l’obiettivo di avvicinarli alla scienza e di rafforzare il legame tra cultura scientifica ed umanistica.
“La nuova programmazione che abbiamo in animo di realizzare costituisce un progetto ambizioso e sfidante. È un progetto che riteniamo capace di dare al Museo una prospettiva nuova, di attrattività, e di contribuire in questo modo alla crescita di un territorio ampio, che dalla città metropolitana di Venezia si estende all’intera regione, per il quale M9 ambisce a divenire un riferimento culturale fortemente identitario e di avanguardia” dichiara Michele Bugliesi, Presidente della Fondazione di Venezia.