In manette alcuni OSS che lavoravano nella Rsa Monumento ai Caduti di San Donà di Piave: si accanivano psicologicamente e fisicamente sui soggetti anziani più fragili.
In Veneto si ritorna purtroppo a parlare di maltrattamenti e violenze sugli anziani in casa di riposo. È di ieri mattina la raccapricciante notizia di quanto accaduto nel Veneziano, nella Rsa Monumento ai Caduti di San Donà di Piave, dove gli anziani ospiti della struttura venivano maltrattati con botte, schiaffi, insulti e bestemmie.
Come riporta Today.it, le indagini erano scattate a ottobre, dopo la segnalazione ricevuta dalla nuova Direzione della struttura e dai famigliari di alcuni ospiti. A riprendere i maltrattamenti sono state le telecamere installate dai Carabinieri in alcune stanze della struttura. Le intercettazioni audio e video emerse hanno portato alla luce terrificanti violenze sia fisiche che psicologiche ai danni degli anziani più inermi. Sono così finiti in arresto quattro operatori sociosanitari: per due di loro è stato disposto il carcere, per gli altri sono scattati i domiciliari. Ma i dipendenti della struttura individuati poiché coinvolti a vario titolo nelle indagini sarebbero ben 9.
Questo fatto gravissimo riporta sotto i riflettori il tema del controllo e della sicurezza all’interno delle residenze per anziani.
Per i sindacalisti Daniele Giordano (Cgil), Italia Scattolin (Fp Cgil) e Daniele Tronco (Spi Cgil), «bisogna assolutamente alzare la guardia sulle situazioni di degenza nelle strutture, sulle procedure di reclutamento del personale, che rischiano di riassumersi al solo riscontro del requisito del titolo professionale senza una reale verifica di competenze ed esperienze acquisite. Auspichiamo che la magistratura faccia chiarezza al più presto perché episodi come questi lanciano discredito sulle residenze per anziani che sono un servizio fondamentale per la nostra comunità».
«Credo sia stato fatto un grande lavoro di squadra per individuare i colpevoli – ha commentato Roberto Volpe, Presidente di Uripa (Unione Regionale Istituti per Anziani della Regione Veneto) – e mi complimento in primis con la Direzione della struttura che ha denunciato i fatti e con tutti coloro che hanno collaborato alla risoluzione delle indagini».
Amarezza è stata espressa anche dalle parole del Sindaco di San Donà di Piave, Andrea Cereser: «Sono molto amareggiato, addolorato e indignato: personalmente ritengo insopportabile usare qualsiasi forma di violenza nei confronti di chiunque, a maggior ragione nei confronti di chi non ha la possibilità di difendersi e che dovrebbe essere aiutato, anziché vessato, da chi è pagato proprio per farlo e prendersene cura».