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L’Impresa di Fiume – 12 settembre 1919, 12 settembre 2019

3 minuti di lettura

Il nostro lettore Giuseppe Budicin ha condiviso con noi alcune note sull’Impresa di Fiume, comandata dal poeta soldato Gabriele D’Annunzio

 
Quest’anno ricorre il Centenario della Marcia di Ronchi e dell’Impresa di Fiume, comandata dal poeta soldato Gabriele D’Annunzio.
 
È risaputo che, il nucleo originario dei militari partecipanti all’azione fu un battaglione di Granatieri di Sardegna, in quel momento di stanza a Ronchi, vicino a Monfalcone.
 
Lì, il 31 agosto 1919, sette ufficiali dei Granatieri (i sette giurati di Ronchi) si riunirono in una stanzetta e prestarono solenne giuramento di liberare Fiume e di annetterla all’Italia.
 
La formula originale è la seguente:

In nome di tutti morti per l’Unità d’Italia, giuro di essere fedele alla causa santa di Fiume e di non permettere mai, con tutti i mezzi, che si neghi a Fiume l’annessione completa e incondizionata all’Italia. Giuro di essere fedele al motto: Fiume o Morte.

 
Da quel giorno, i sette furono chiamati “giurati”, i militari “legionari” e al nome Ronchi fu aggiunto “dei legionari”, come è l’attuale toponimo.
 
Primario protagonista e promotore dell’iniziativa fu il trevigiano Tenente dei Granatieri Riccardo Frassetto di Crocetta del Montello (Treviso). 
 
Fu lui ad andare a Venezia, alla Casa Rossa, a proporre e convincere D’Annunzio ad assumere il comando dell’Impresa e marciare su Fiume.
 
Fra D’Annunzio e il Frassetto si instaurò un rapporto fiduciario che andò oltre i 16 mesi della tragica avventura Fiumana e che durò fino alla morte del Vate, nel 1938. Molti e importanti gli incarichi che il Comandante affidò all’allora tenente Frassetto fra cui “Ufficiale addetto alla sua persona, per incarichi speciali” e “Primo e unico comandante della Legione di Ronchi.
 
È di Riccardo Frassetto il libro I Disertori di Ronchi del 1926, che D’annunzio approvò, e scrisse: Grazie per il tuo bel libro. Caro Riccardo, ora sei autore fra gli autori.
 
Ancora oggi, il testo de I Disertori di Ronchi è considerato il più attendibile sull’Impresa di Fiume ed è consuetudine degli storici e degli scrittori di consultarlo per la sua affidabilità nella descrizione dei fatti e antefatti della sofferta fase preparatoria. 

 

Le due opere saranno presentate a Treviso il prossimo settembre

Il volume è in corso di ripubblicazione anastatica da parte di Antiga Edizioni e sarà disponibile a partire dai primi giorni di settembre insieme a un libretto scritto dai nipoti titolato Zio Riccardo. La vita, la storia, le imprese.
 

 
Nel pomeriggio di sabato 28 settembre, presso l’Auditorio della Provincia di Treviso, ci sarà la presentazione ufficiale delle due opere, con un importante evento e con un relatore, scrittore e storico, di chiara fama. 
 
Dei violini allieteranno il pomeriggio con musiche di Chopin e Liszt, care a D’Annunzio, mentre un attore leggerà alcuni significativi passaggi dei due libri. Un rinfresco e un brindisi chiuderà la giornata.
 
 

Grande festa a Trieste, in Piazza Unità e Municipio

Sono molte le manifestazioni e le cerimonie che si terranno in tante città italiane, in memoria di una Impresa che molti studiosi e storici interpretano come l’ultimo atto del Risorgimento Italiano.
 
La mattina di mercoledì 11 settembre 2019, a Trieste, in Piazza Unità e in Municipio, i Granatieri di Sardegna organizzano una conferenza e una mostra di fotografie e di inediti documenti dei Granatieri.
Il titolo: “D’Annunzio e i Granatieri-Fiume, l’amore per una città”.
Saranno presenti le autorità civili e militari e tutte le armi con labari, gagliardetti e medaglieri.
 
Nel pomeriggio del successivo giovedì 12 settembre, al monumento dedicato all’Impresa di Fiume, a San Polo di Monfalcone, sarà organizzata una cerimonia solenne per celebrare il Centenario della Marcia di Ronchi.
 
Ci sarà una sfilata di militari e di automezzi d’epoca, alla presenza dei sindaci delle città a quel tempo coinvolte e delle massime autorità sia venete che friulane.
È dato sapere che il monumento fu inaugurato nel 1960 e che l’oratore ufficiale fu il Giurato Riccardo Frassetto.
 
Sono brevi premesse che hanno l’intendimento di ricordare con riconoscenza tutti i legionari veneti, trevigiani e non, che parteciparono con il Tenente Frassetto e con gli altri giurati all’Impresa di Fiume e che rischiarono la loro vita in ragione dei propri ideali, per amor di Patria e per alto senso di giustizia.
 
 
Giuseppe Budicin, Fiumano 
 
 
Fotografie gentilmente concesse da Giorgio Frassetto

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