Di allergie e intolleranze alimentari si parla spesso negli ultimi anni. La consapevolezza dell’importanza di un’alimentazione sana è aumentata tantissimo e le persone fanno molta più attenzione alle reazioni del corpo a seguito dell’assunzione di determinati cibi. Le allergie e le intolleranze, anche se spesso si tende a utilizzare i termini come sinonimi, sono due situazioni diverse. Nel caso delle prime, si ha a che fare con un meccanismo di natura immunologica. A seguito dell’ingestione di un determinato alimento, il sistema immunitario reagisce in maniera anomala.
La reazione tra l’antigene introdotto nell’organismo e gli anticorpi IgE (immunoglobuline E), causa la sintesi di istamina, composto azotato alla cui azione si devono i sintomi delle reazioni allergiche (orticaria, gonfiore alle labbra, difficoltà nel respirare etc.).
Nelle situazioni in cui, invece, si parla di intolleranza, si ha a che fare con reazioni con sintomi affini a quelli delle allergie. Alla base, però, non c’è il sistema immunitario. L’intolleranza può essere causata da carenze enzimatiche. Questo è il caso, per esempio, dell’intolleranza al lattosio, dovuta a una minor efficienza dell’enzima lattasi, che scompone il lattosio in glucosio e galattosio, rendendolo più digeribile.
Di recente, il numero delle allergie e delle intolleranze è aumentato notevolmente. A determinare la crescita di numeri ci pensano diversi fattori, tra cui le procedure diagnostiche più precise.
Rispondere alle esigenze degli intolleranti e degli allergici ha comportato la nascita di un vero e proprio mercato. Come dimostra la sezione su Farma27 dedicata all’alimentazione – parliamo di una delle più celebri farmacie online in Italia – la scelta di prodotti senza glutine o senza lattosio, giusto per fare due tra gli esempi più frequenti quando si discute di allergie e intolleranze, è davvero molto ampia.
Prima di attuare qualsiasi modifica alla dieta, è fondamentale rivolgersi a uno specialista. Attraverso approfondimenti di natura allergologica e gastroenterologica è infatti possibile distinguere tra allergie e intolleranza. Una volta individuato il campo di azione, si può poi optare per esami specifici come il prick test, per non parlare dei test per le intolleranze o delle procedure finalizzate a rilevare la presenza di anticorpi nel sangue.
Il gastroenterologo citato nelle righe precedenti ha un ruolo cruciale. Questo professionista, infatti, a seguito di una diagnosi di intolleranza può prescrivere una colonscopia o degli esami del sangue mirati.
Con le informazioni di questi test in mano, è possibile mettere a punto un piano alimentare che sia privo degli alimenti dannosi e, nel contempo, completo dal punto di vista nutrizionale.