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Trend alimentari del 2050: ecco cosa mangeremo

2 minuti di lettura

Il settore del foodtech sta evolvendo in maniera importante, ma con il passare del tempo, durante i prossimi anni, cambierà ancora di più. Proviamo a scoprire, stando a un’interessante indagine che è stata realizzata da parte del blog del casinò online di Betway, quello che finirà sulla nostra tavola nel 2050.

Ci sono diversi fattori che stanno spingendo verso un drastico cambiamento a livello di alimentazione, ma tre sono quelli principali: si tratta del cambiamento che sta avendo ad oggetto il clima, l’aumento impressionante della popolazione globale e, infine, l’obesità, una problematica che si sta diffondendo sempre più a macchia d’olio nel corso degli ultimi anni e il trend sembra in continua crescita.

Le tendenze legate alla nuova alimentazione

Una ricerca che ha trovato spazio sul blog L’insider, ha messo in evidenza come ci siano numerosi trend molto interessanti che prenderanno sempre più piede nel corso dei prossimi anni e che sono legati a doppio filo rispetto a questo drastico cambiamenti dal punto di vista dell’alimentazione.

Quello che in tanti devono cominciare a capire è che le proprie abitudini alimentari, con il passare degli anni, dovranno essere modificate in modo radicale. Giusto per fare un esempio, tanto esaustivo nella testimonianza quanto d’impatto per comprendere al meglio la situazione, gli allevamenti intensivi di bestiame saranno costretti prima o poi a chiudere i battenti.

Quindi, il sistema come è inteso attualmente, in cui sono previste numerose coltivazioni che hanno come obiettivo primario quello di garantire sufficiente nutrimento agli animali che poi finiscono sulle nostre tavole, è inefficiente nel senso più assoluto, per non parlare anche di tutte quelle implicazioni che queste dinamiche hanno dal punto di vista etico.

Prima del 2050, e questa è una di quelle previsioni che tenderanno ad autoavverarsi molto facilmente, buona parte delle proteine che si consumeranno si otterrà da delle fonti vegetali oppure da delle carni la cui realizzazione sarà curata solo ed esclusivamente in laboratorio.

Non è un caso, tra l’altro, che diverse aziende innovative hanno già intuito le grandissime potenzialità di questo settore e ci si stanno fiondando in maniera importante, come ad esempio Impossibile Foods piuttosto che Beyond Meat. Entrambe, infatti, hanno già da qualche anno iniziato la distribuzione di alternative a base vegetale rispetto alla carne. Se da un certo punto di vista, la qualità di tutti questi prodotti non è molto alta, ma la concorrenza che andrà a caratterizzare questo settore porterà a un elevato numero di cambiamenti.

Il boom dei microrganismi

Un’altra tendenza che prenderà sicuramente molto piede da qui al 2050 nel mondo del foodtech è rappresentata dai microrganismi che, a dispetto di quello che si potrebbe immaginare al giorno d’oggi, saranno i veri protagonisti dei cibi che verranno consumati nel corso dei prossimi decenni.

I cambiamenti più importanti, infatti, verranno stimolati da parte della coltivazione di microrganismi. Di cosa si tratta? Scendendo un po’ di più nei particolari si può notare come la coltivazione si concentrerà, nello specifico, su batteri, lieviti, funghi, ma anche alghe, microalghe e lieviti.

Nell’insieme, tutti questi elementi non faranno altro che garantire una fonte di proteine alternativa rispetto a quelle attuali, in modo particolare alla carne. Nel corso dei prossimi anni, tra l’altro, si metteranno a punto, e miglioreranno rendendole più efficiente, delle tecnologie in grado di provvedere all’estrazione di tutti questi microrganismi direttamente dall’aria, così come dall’anidride carbonica. Uno dei vantaggi di puntare su questa alimentazione alternativa è legato al fatto che tutti questi innovativi alimenti rappresentano un’importante fonte di proteine, senza però tutti quei grassi saturi che invece si trovano molto di frequente all’interno di tantissime carni e latticini.

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