Anche il Comune di Cimadolmo (TV) ha aderito alla campagna di sensibilizzazione nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che ricorre oggi, con un gesto simbolico ma di forte impatto, da portare all’attenzione dell’intera cittadinanza.
Una sedia dipinta di rosso, accanto a delle scarpe della stessa tinta accesa appoggiate a terra, per ricordare tutte le donne vittime di femminicidio che non ci sono più. Donne presenti anche nei numeri riportati a penna su quella sedia vuota, a denunciare che “questo non è amore, è violenza”.
Ma il numero più importante da memorizzare è il 1522: per denunciare la violenza e lo stalking.
“Nel distretto di Treviso – dichiara l’assessore al Sociale, Francesco Truccolo – sono stati oltre 200 gli accessi per violenza di genere da parte di donne vessate. Purtroppo è difficile uscire dalle violenze, sia essa fisica o psicologica, anche perché magari chi è violento ha le chiavi di casa o pone queste violenze in condizioni di superiorità, nel lavoro ad esempio, o comunque dove è difficile denunciare gli abusi subiti. Per queste cause il lavoro di istituzioni, comuni, ulss, regione, centri antiviolenza, polizie locali, è molto ed è complesso ma pensiamo che creare massa critica su questi temi possa realmente far progredire il sentire comune e migliorare la sensibilità su questi temi da parte della nostra società”.
Al suo appello si aggiunge anche quello del consigliere al Sociale, Katia Lovisotto, che commenta: “Penso che a volte un piccolo gesto, in questo caso, un simbolo come una sedia rossa e delle scarpe siano importanti per fare breccia nell’immaginario collettivo. Purtroppo ogni giorno nella nostra quotidianità, nei posti di lavoro e nei social media assistiamo a vere e proprie violenze ed oltraggi, a volte anche non percepiti, che colpiscono le donne e la nostra figura. Quindi è bene dare rilevanza alle campagne di sensibilizzazione oltre che riflettere su ciò che accade intorno a noi, se non a noi.”