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Bebe Vio

3 minuti di lettura

Continuiamo con la pubblicazione a puntate del libro scritto dal nostro concittadino, Nuccio Sapuppo. In questa raccolta l’autore ha voluto raccontare – in forma di monografie – luoghi, avvenimenti e personaggi figli di Mogliano che si sono distinti per le opere che hanno compiuto nella loro vita

 

E adesso è con immenso piacere e vera soddisfazione che posso continuare la splendida saga di personaggi che compongono questo libro il quale racchiude alcune pagine di storia, di memorie e soprattutto di ricordi. E voglio impreziosirlo con una favola, una meravigliosa favola, ancora in corso, nella quale la realtà dei fatti avvenuti supera di gran lunga qualsiasi grado di abilità di immaginazione e di fantasia.

 

La meravigliosa favola di Bebe
(n. a Venezia, classe 1997)

Tutta la vicenda che ha coinvolto Bebe somiglia ad una favola, una meravigliosa favola, ancora splendidamente in corso, nella quale la realtà e i fatti avvenuti supera di gran lunga qualsiasi abilità di immaginazione e di fantasia anche del più abile romanziere di fama mondiale.

 

Si chiama esattamente Beatrice Maria Adelaide Marzia Vio, detta Bebe, che è il diminutivo di Beatrice. È una schermitrice italiana, campionessa paraolimpica mondiale ed europea in carica di fioretto individuale.

 

Nessuno, credo, riuscirà a dimenticare facilmente le immagini del momento di felicità sfrenata in cui ha conquistato la medaglia d’oro alle Paraolimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016.

 

Bebe è nata a Venezia ma risiede con la sua famiglia a Mogliano Veneto, dove ha trascorso la sua infanzia e la fanciullezza. Oggi vive a Roma e si allena presso il centro sportivo di preparazione olimpica Acquacetosa per le Fiamme Oro.

 

La storia di questa ragazzina, diventata in poco tempo un gigante dello sport a livello internazionale, sembra essere una meravigliosa pagina di una eterna favola appartenente al mondo della pura immaginazione dove tutto è possibile. Basta baciare un ranocchio ed ecco spuntare un giovane e bellissimo Principe azzurro! Basta che la sorprendente fatina dei sogni componga la sua pozione che il re miracolosamente guarisca da una grave malattia. Basta che Aladino sventoli la sua magica lampada che qualsiasi posto si trasformi nel paese delle meraviglie!

 

Solo che il percorso di Bebe è stato decisamente più lungo, difficoltoso e pieno di ostacoli e sofferenze indicibili.

Chiunque la incontri, o anche la veda solo in televisione, rimane incantato dall’energia positiva che la sua persona sprigiona ad ogni parola, ogni gesto ed ogni suo sguardo.

 

Nonostante la grave menomazione subita il suo successo non si ferma alla scherma ma in ambito letterario ha già pubblicato due libri dai titoli rispettivamente: “Mi hanno regalato un sogno” e “Se sembra impossibile allora si può fare”. Ha recitato come doppiatrice nel film “Gli incredibili due” e nel 2017 ha condotto su Rai 1 la trasmissione dal titolo: la vita è una figata!, riscuotendo simpatia ed apprezzamento anche come conduttrice televisiva e rivelando un abbondante senso dell’umorismo che la contraddistingue.

 

Bebe, adesso poco più che ventenne, ha preso la patente di guida e come tutte le ragazze della sua età ama divertirsi, andare al centro commerciale o ai concerti con le amiche e mettersi in tiro per uscire la sera. Non ci sarebbe nulla di strano su tutto questo se non stessimo parlando di Beatrice “Bebe” Vio, che a undici anni, dopo essere stata colpita da una micidiale forma fulminante di meningite acuta ha subìto amputazioni alle gambe e alle braccia.

 

Ma reagendo con la forza di volontà e la caparbietà che la contraddistinguono in ogni momento della sua giornata ed in ogni minimo gesto e con il supporto prezioso ed instancabile dei suoi genitori, è riuscita a stabilire che la malattia non abbia determinato la fine, bensì l’inizio di una vita nuova, diversa, fatta sì di sacrifici, lotte ed amarezze, ma alla fine anche di soddisfazioni e di trionfi.

 

Durante la scorsa estate si è imposta un altro non facile traguardo, quello della Laurea in Comunicazione ed Affari Internazionali e conoscendo la sua grande forza di volontà sono più che sicuro che la piccola grande Bebe riuscirà a conciliare l’impegno degli allenamenti anche con lo studio.

 

Dalla sua storia è nata, con sede a Mogliano, l’Associazione Art4Sport ONLUS che aiuta bambini e ragazzi con amputazione d’arto a riprendere in mano la vita attraverso l’attività sportiva. Un’Associazione umanitaria di assoluta eccellenza scaturita dalla mente geniale di una persona che ha conosciuto a fondo la sofferenza e la menomazione agli arti, che ha sede in via Matteotti ed è supportata da una palestra con attrezzi specifici per la pratica di una qualsiasi attività sportiva.

 

Complimenti Bebe! Sei un fulgido esempio da imitare sempre per tutti i giovani della tua età per il tuo coraggio, il tuo spirito combattivo e l’intraprendenza che dimostri in ogni tua manifestazione sia in pubblico che in privato. Continua così perché sei un numero uno!

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