Ci siamo mai fermati ad ascoltare il nostro respiro?
Alcuni di noi forse si, altri no…ma in ogni caso come respiriamo ci dice esattamente come stiamo.
Ho il respiro corto e veloce? Quando respiro la mia pancia si muove o sono il petto e le spalle a muoversi? Respiro con il naso o con la bocca?
Le mie emozioni sono strettamente correlate al tipo di respiro ed ecco perché è così importante ascoltarlo e nel caso “educarlo”…per tornare a sentirsi bene.
Nell’erboristeria in cui lavoro (Il Germoglio di Mogliano) ormai da qualche anno il Dr. Vivan biologo nutrizionista propone ai suoi pazienti oltre ad una corretta indicazione nutrizionale anche un nuovo approccio al respiro consigliando un esercizio di respirazione di 5 minuti da praticare 3 volte al giorno per ritrovare uno stato di calma e serenità.
Uno stato di quiete e rilassatezza raggiunti “semplicemente” attraverso il nostro respiro riduce i livelli di stress purtroppo oggi molto alti e di conseguenza favorisce il rafforzamento del nostro sistema immunitario, oggi più che mai così importante da preservare.
Ma c’è correlazione tra stress e sistema immunitario e dunque salute?
Assolutamente si.
Infatti da ormai più di 40 anni è stato dimostrato che il nostro sistema immunitario reagisce e si modifica non solo sulla base di meccanismi automatici interni geneticamente programmati ma anche sulla base di stimoli esterni fisici, emozionali e psicosociali.
Si parla di psiconeuroimmunologia, e di psiconeuroendocrinoimmunologia, due “paroloni” per dirci in sostanza che tutto ciò che ci accade e la nostra modalità di reazione possono determinare cambiamenti a livello fisico (a livello dei sistemi nervoso centrale, endocrino ed immunitario) portando a volte (nel caso di situazioni stressanti e protratte) a possibili patologie.
Cosa fare dunque?
Vi suggeriamo intanto un semplice esercizio volto appunto a ridurre lo stress, che si può fare in qualunque momento della giornata. Sono sufficienti 5 minuti.
Prendiamoci dunque qualche attimo, l’ideale è farlo distesi, a letto, la mattina prima di alzarsi e la sera prima di addormentarsi, ma possiamo tranquillamente anche farlo da seduti, in piedi mentre aspettiamo l’autobus, mentre guardiamo la tv, in ufficio …inspiriamo contando fino a 5, tratteniamo il respiro contando fino a 2 ed espiriamo contando fino a 5. E ricominciamo…”IN” 5 secondi “HOLD” 2 secondi “EX” 5 secondi…
Facciamolo per 5 minuti di seguito. Anche di più se abbiamo voglia.
Il respiro può rappresentare il nostro farmaco naturale, la nostra “pillola antistress” da assumere in qualsiasi momento della giornata, 3 volte al giorno.
Ci potremmo soffermare su molti altri aspetti, tipo come respirare (pancia, petto…) con cosa respirare (bocca, naso), quali altre respirazioni ci aiutano ad affrontare i momenti di tensione e a rilassarci, quali sono gli ormoni che si attivano con lo stress e che con il respiro possiamo “controllare”…ma se non siete troppo impazienti…ve lo racconto la prossima volta…
E nel frattempo fate vostro questo motto: “sorridi, respira e va piano”. Non lo dico io, ma Thich Nhat Hanh. (e anche di lui, se volete, vi racconterò presto…).
Sabina Bortolato