ONU, NATO e Patto di Varsavia, due sigle e un trattato che certamente ricorderemo dai libri di scuola o dai documentari in televisione. Benché ormai di uso e comprensione comune, non sempre può balzarci alla mente il loro vero significato. Allora, dedichiamo l’appuntamento di oggi a una lezione di storia contemporanea, una breve pillola riepilogativa su tre grandi momenti storici.
L’ONU – 1945
È la più grande organizzazione intergovernativa su scala globale, che attualmente conta più di trenta nazioni. È l’Organizzazione delle Nazioni Unite, abbreviata ONU, fondata nel 1945 per iniziativa degli Stati Uniti e finalizzata al mantenimento della sicurezza e della pace tra tutti i Paesi del Mondo. Costituita alla fine della Seconda Guerra Mondiale e mossa dall’obiettivo di consolidare tutti quei valori importanti e garanti la libertà, l’Organizzazione svolge tuttora il ruolo militare di intervento verso le sommosse tra nazioni, con il fine di spegnere qualsiasi attrito, riportando dunque la cordiale intesa. Dotata di mezzi militari tecnologicamente avanzati e di un esercito caparbiamente addestrato, comprende tutte le Nazioni del mondo civile che dall’anno della sua fondazione hanno auspicato la pace nel pianeta.
Il fatto di essere intergovernativa a carattere mondiale, quindi, super partes, è una peculiarità, oltre che un aspetto unico che la distingue da tutte le altre organizzazioni umanitarie. Al di là dello scopo primario già menzionato sopra, la stessa si occupa dello sviluppo di relazioni amichevoli, del perseguimento della cooperazione internazionale e di favorire l’armonizzazione delle varie azioni. Con sede a New York in un territorio che gode dell’extraterritorialità, l’edificio più noto del complesso in cui è inserita prende il nome di “Palazzo di Vetro”, ospitante il Segretario delle Nazioni Unite, la carica più alta a livello amministrativo, governativo e militare del mondo. Con una durata di cinque anni, a ricoprirla dal 2017 il portoghese Antonio Guterres. Esistono altri tre uffici periferici come sede delle Nazioni Unite e sono dislocati tra Ginevra, Vienna e Nairobi.
La NATO – 1949
Letteralmente Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord, la NATO è un’organizzazione militare internazionale, interessata alla protezione della pace delle Nazioni Europee del blocco Occidentale. Costituita durante la Guerra Fredda sull’esempio dell’ONU, raccoglie gli accordi sottoscritti dalle Nazioni dell’Ovest dell’Europa libera a difesa dei propri confini, della libertà e della Democrazia. Infatti, nel suo Statuto si dichiara Organizzazione Internazionale per la collaborazione e la reciproca difesa tra Nazioni dell’Europa Occidentale. La ragione della sua istituzione si può leggere nel timore che l’Unione Sovietica intraprendesse una mira espansionistica volta ad affermare e diffondere globalmente la propria ideologia comunista in Occidente. Attualmente ne fanno parte più di trenta Nazioni e ha sede a Bruxelles.
Il Patto di Varsavia – 1955
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, le Nazioni Europee Orientali politicamente vicine alla Russia intesero trincerarsi dietro una cortina di protezione dal mondo occidentale, onde evitare pericolose contaminazioni politiche ed ideologiche con quelle Nazioni che già godevano della Democrazia e della libertà di governo.
Da quell’accordo, o Patto che dir si voglia, tra le Nazioni socialiste del blocco orientale, nacque la formazione dell’Unione Sovietica attorniata da buona parte di Nazioni Europee dell’Est, chiamate, appunto, Nazioni Satelliti. Passato alla storia come Patto di Varsavia, dal nome della città nella quale fu stipulato questo trattato di amicizia, cooperazione e mutua assistenza, esso si muoveva con lo scopo di diventare un’alleanza militare di difesa tra gli Stati sociali del Blocco con sede a Mosca.
Per tale ragione e per fugare qualsiasi equivoco, non solo le suddette nazioni firmarono un Patto, ma addirittura innalzarono un muro lungo 156 km e alto 3,6 metri, che partiva dalla porta di Brandeburgo, posizionata al centro di quella città tedesca che già prima della Guerra era stata l’emblema e il simbolo della divisione fra la Germania est e quella occidentale. Una barriera invalicabile che, durante il periodo della Guerra Fredda, tenne segregate le nazioni dell’Europa orientale, frattanto governate da tremende dittature.
A cura di Nuccio Sapuppo