I nostalgici di Bortolin e Conti dovranno ricredersi: la Gemini c’è e gira alla grande. Lo spirito di squadra è la più bella notizia del debutto in campionato della compagine mestrina, che vince e convince su uno dei parquet ritenuti più difficili da espugnare di tutta la categoria, grazie a un secondo tempo in cui si è rivista la mano di coach Ciocca, capace di calibrare una squadra per larghi tratti nuova ma ancora in grado di incarnare quello spirito che lo scorso anno l’ha fatta veleggiare lontano, fino quasi ad approdare in A2.
FAENZA – Una sconfitta in trasferta, alla prima di campionato, ci poteva anche stare. Ma per i tifosi – e per tutti coloro che dovrebbero avere il dovere di riempire il Taliercio sabato prossimo e per tutti i sabati a venire – era importante “assaggiare” fin da subito il carattere della nuova compagine.
Se la prima al PalaVega aveva destato qualche dubbio, ora il cielo è azzurro sopra Mestre. C’è voluto un po’ di tempo per conoscersi, “annusarsi”, trovarsi, giocare insieme.
Gli spunti, comunque, si erano già visti in quel sabato sera di settembre, con Pellicano che durante l’estate è cresciuto tantissimo e i nuovi innesti che hanno fatto vedere di che pasta son fatti, soprattutto dal secondo tempo in poi. Così, per farci sudare un po’ di più.
Io, però, ho ancora nelle orecchie una serie di fischi a un giocatore quando ha avuto un momento di difficoltà contro Orzinuovi. Che per me è inconcepibile. Perché se c’è una cosa in cui il tifo può fare la differenza, è proprio sostenere la squadra e i suoi giocatori nei momenti di difficoltà. Troppo facile, solo quando si vince.
Per dirla tutta, a me Niccolò Pellicano è piaciuto subito tantissimo. È veloce, intelligente e quando è “in palla” fa uscire dal cilindro incredibili giocate dal sapore USA. O forse, visti gli ultimi Europei, di wurstel e crauti. Però è un essere umano, ricordiamocelo.
Scherzi a parte, la sua proclamazione a MVP del match contro Faenza è una conferma. Ed è sicuramente merito suo ma anche di tutto un team che ha dimostrato di esserci, soprattutto dal secondo tempo in poi.
Un po’ come l’Italia del Poz.
Come dice la società, “un secondo tempo in cui la squadra ha chiuso tutte le strade che portavano al proprio canestro, infilando invece sul fronte offensivo ampie corsie nelle quali Pellicano – giudicato MVP del match – Bocconcelli e Perin hanno posto le basi del successo. Una vittoria che, malgrado i nomi citati, resta però di squadra con 5 giocatori in doppia cifra e due, Caversazio e Bugatti, rispettivamente a quota 8 e 7 e comunque decisivi quanto Mazzucchelli e Sebastianelli, stavolta non a tabellini ma determinanti in difesa. Proprio quella squadra di “sinistra” che Ciocca ha preannunciato dal suo primo giorno sotto contratto con la Gemini e che, dopo il non esaltante precampionato, qualcuno temeva potesse essersi dissolta con le partenze dell’estate. La classifica sorride ma la vera bella notizia è questa: la Gemini c’è ancora ed è pronta a combattere, il test di Faenza dice soprattutto questo”.
E a “combattere” compatto assieme ai giocatori è imperativo che ci sia tutto il pubblico mestrino.
Prima ancora che sportivo, è un appuntamento morale per questa città.
Non vi piace il basket? Pace, portateci i bambini. Portate gli amici, venite con la famiglia.
Gemini chiama. Mestre deve rispondere. In massa.
Insomma, as usual, #tuttialtaliercio.
Per sapere della partita: https://www.basketmestre.it/gemini-splendide-notizie-da-faenza-mestre-ce/. credits foto Walter Dabalà.