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Ugo Bugin

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Continuiamo con la pubblicazione a puntate del libro scritto dal nostro concittadino, Nuccio Sapuppo. In questa raccolta l’autore ha voluto raccontare – in forma di monografie – luoghi, avvenimenti e personaggi figli di Mogliano che si sono distinti per le opere che hanno compiuto nella loro vita

 

Ugo Bugin (classe 1950)
Primo Sindaco Comunista di Mogliano (dal 1977 al 1985)

 

Il signor Ugo Bugin è stato il primo sindaco comunista di Mogliano Veneto e la sua Amministrazione ha governato il Comune per ben due legislature. Collaborato da alcuni giovani amici suoi coetanei, ancora giovanissimo, aveva preso in mano la Sezione del PCI locale ed in poco tempo riuscì a portare il suo partito in testa alla classifica dei voti da conquistare l’Amministrazione Locale con pieno merito e diritto. Fece una Giunta esecutiva totalmente di sinistra in collaborazione col PSI che durò per ben due legislature.

 

Durante il secondo mandato rinunciò alla candidatura al Parlamento Nazionale, propostagli dal suo partito, per non abbandonare la carica di Sindaco della sua città. Un nobile gesto che rivela tutto l’attaccamento e l’affezione che Bugin nutriva per la sua città natale.

 

Il suo modo di governare la cittadina, perla del Terraglio e di frontiera tra Venezia e Treviso, era apprezzato ed incoraggiato anche dai partiti dell’opposizione. Il suo nome per i moglianesi resta legato al famoso accordo con le Assicurazioni Generali dal quale il Comune di Mogliano ebbe, in cambio dell’insediamento della sede centrale della famosa società nel territorio di Mogliano, lo stadio comunale di via Ronzinella.

 

Accondiscese alla progettazione e caldeggiò la realizzazione della Zona Artigianale dell’Ovest prima e dell’SPZ a Bonisiolo dopo e si diede tanto da fare affinché venisse inclusa nel Piano Regolatore la realizzazione del sottopasso di via Menotti per ricongiungere finalmente il quartiere Ovest al resto del Paese, fino ad allora isolato dal passaggio a livello posto in Via Roma in fianco alla Stazione ferroviaria.

 

Un altro merito di Bugin e dell’intera Giunta che lui presiedeva fu quello di rinunciare al passaggio di Mogliano alla Provincia di Venezia e di non accettare la possibilità di ingrandire le zone residenziali di Mogliano per accogliere gente proveniente da altri comuni soprattutto da Mestre e Treviso che chiedeva di venire al abitare a Mogliano, lasciando invariata la capacità residenziale che Mogliano aveva.

 

Durante la sua gestione dell’Amministrazione Comunale di Mogliano fu fatto il Referendum in base al quale Mogliano non solo poteva passare a far parte della Provincia di Venezia, ma poteva ingrandirsi fino a 50,000 abitanti, cosa che le innumerevoli richieste di persone che volevano venire ad abitare a Mogliano glielo avrebbero consentito. Ma lui in campagna elettorale si oppose energicamente e volle che Mogliano restasse un paese vivibile ed accogliente al di sotto dei 30.000 abitanti e non diventasse una baraonda di gente ed una accozzaglia di fabbricati enormi di cemento armato. Anche se non ha più ricoperto cariche istituzionali importanti nell’immaginario collettivo Ugo Bugin è rimasto il padre nobile della sinistra storica moglianese.         

 

Ugo, complimenti vivissimi!

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