Dopo il precedente (e fortunato) romanzo La strana distanza dei nostri abbracci, dove emergevano le ragioni profonde del popolo sudtirolese, con la sua nuova opera L’illusione che non basta, l’autore altoatesino e moglianese di adozione Roberto Masiero continua un percorso che affronta da una nuova prospettiva il tema del pregiudizio.
Prende le distanze da una cultura gretta che vede i migranti solo come peso sociale: l’eroina femminile è una ragazza afghana Hazara di fine sensibilità artistica che ha molto da offrirci. Scardina le barriere e le incomprensioni generate dall’ignoranza delle nostre comuni radici che hanno camminato dalla Persia, prima ancora che dalla Grecia.
Un romanzo con diverse tracce, anche se punta ad un’unica meta: è intessuto di eventi esistenziali e delle illusioni di uomini e donne del nostro tempo. Una storia d’amore dove si parla anche d’arte, di letteratura, di cinema. Qua e là appare la Storia crudele e le sue conseguenze, a confronto con la vita di un ragazzo qualunque.
Il romanzo edito da Meligrana, verrà presentato domani, 19 novembre alle 18.00 presso la Libreria Lovat a Villorba in via Newton.