Si è conclusa la solenne “Peregrinatio Beati Rosarii Livatino – Fidei et Justitiae Martyris”, il pellegrinaggio dedicato alla memoria del Beato giudice Rosario Livatino, martire della lotta alla mafia, che dal 13 al 21 gennaio ha raggiunto le sedi delle massime istituzioni italiane: dalla Camera dei Deputati, al Senato, alla Corte Suprema di Cassazione, al Ministero della Giustizia, oltre a università, scuole superiori e parrocchie romane.
Tra le recenti tappe, il passaggio al Comando Generale della Guardia di Finanza, dove la camicia impregnata di sangue che il giudice indossava la mattina del 21 settembre 1990 (giorno in cui venne ucciso dai sicari della Stidda agrigentina) mentre si recava al lavoro a bordo della propria auto, è stata accolta e omaggiata dal Comandante Generale, Gen. C.A. Giuseppe Zafarana, dell’Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia S.E. Mons. Santo Marcianò.