Orsù Signori,partiamo dall’etimo,dall’etimologia del termine.Affluenza ovvero concorso di persone in una certa direzione per uno scopo determinato.
Ora anche un bambino in braccio ad una maestrina all’asilo nido comprenderebbe il perché l’ultimo Referendum, ma la lista è oramai lunga, è naufragato senza più riemergere toccando il minimo storico.
Concorso di persone si diceva, in una certa direzione per uno scopo determinato, ma in quale direzione e per quale scopo?E qui altro che asino, casca tutto perché non torna nulla.In quanto i ritardi e l’inerzia legislativa del Parlamento fungono da detonatore per cambiare, forzare,ideare nuovi fronti e venti.
Ma forse lo strumento è diventato obsoleto o quantomeno “maneggiato maldestramente” e qui il dibattito si apre a macchia di leopardo, nei prossimi giorni le colt fumanti si sprecheranno.
In barba ai silenzi e ai complotti è la disaffezione cronica la padrona di casa,che senza pagare l’Imu comanda e detta legge e per la politica sta diventando un peso insostenibile che dovrebbe aprire più che una discussione nelle segreterie di tutti partiti, nessun movimento escluso.
Per le note spicce ovvero il minutaggio per poter decentemente decorare gli amanti delle statistiche il dato dell’ultima partecipazione al voto è del 20,9 per cento.La peggior performance di sempre, che per carità al Giro d’Italia o al Festival di Sanremo assume una veste per certi versi attraente ma qui no, alle urne è tutta un’altra storia.
Instacult di Mauro Lama