La notizia arriva impetuosa scuotendo il pentagramma del mondo della musica e la narrativa dei vaccini che vorremmo introdurre a pié mani in cavalleria ma non sembra possibile.
Madame, al secolo Francesca Calearo di Creazzo (Vi) 20 anni, sarebbe al centro di un filone dell’inchiesta per falso ideologico che coinvolge una quindicina di pazienti, avrebbero finto la vaccinazione per ottenere il green pass.
Non entriamo nel merito scrivendo solo di musica anche se Madame solo musica non è con milioni di stream e schiettezza senza timori, coraggio nel prendere di petto temi scomodi come bullismo e solitudine, mal di vivere e depressione.
Liberatasi dal liceo dichiarando di essere stata oggetto di bullismo, con la popolarità che arriva nel 2018 data dal singolo “Frittatine” per poi scendere le scalinate di Sanremo senza inciampare nel 2021 gareggiando con “Voce”.
Tra 4 dischi di platino e 150 mila copie vendute la notorietà della rapper entra sovente in conflitto con la sua personalità spiccata e un certo tipo di fragilità che l’allontana e la riavvicina al pubblico in una sorta di stop and go sofferto.
Mai banale, definirla sopra le righe minimizzerebbe la sua cultura e il suo talento, che va preservato in quanto ovviamente inespresso non fosse altro per condizione anagrafica.
Ora arriva il calendario con due impegni da rispettare ma già nell’occhio del ciclone, il Concerto di Capodanno al Circo Massimo che imbarazza il Campidoglio e il Festival di Sanremo dove ha appena chiuso una piccola diatriba cambiando al photo finish il titolo del suo brano, in origine “Puttana“, diventato poi “Il bene e il male“, più Sanremese, casto quanto basta.
Dal punto di vista del “codice etico“, non avendo contratto con la Rai ci hanno spiegato non rischierebbe il cartellino rosso per il filone d’inchiesta, ma siamo alle prime schermaglie, approcci ideologici che promettono scintille.
Gli ingredienti sono già tutti nel calderone pronti ad esibirsi come su di un palco, confessioni, abiure, falsi vaccini, obbligo vaccinale.
E il Festival di Sanremo ridacchia sotto i fiori, non importa come, ma conta che se ne parli.
Credit photo by Il Messaggero
Instacult di Mauro Lama