Molte sono le curiosità e le leggende che si tramandano nella storia di Venezia. Tra queste è singolare la storia della pietra rossa, che si trova inserita nel lastricato di alcune calli e campielli della città lagunare.
Si racconta che calpestare queste singolari pietre porti disgrazie e disavventure e quindi si raccomanda di evitarle accuratamente quando se ne incontra una.
Questa credenza nacque nel 1630 al tempo della grande peste che colpi la città decimandone gli abitanti. Si dice che la peste si fermò davanti all’effige della Madonna posta nel sottoportico di Corte Nova a Castello. Tutti gli abitanti della Corte Nova rimasero indenni dalla pestilenza.
In quel punto fu posta una pietra rossa, che a quei tempi simboleggiava il lutto, e da quel momento le pietre rosse rappresentarono un segno di disgrazie se calpestate.