Il comitato per la riapertura di via Sassi continua la propria battaglia e chiede la sospensione dell’ordinanza che dispone la chiusura di via Sassi e che starebbe “causando disagi enormi ai pendolari e alle attività commerciali di Mazzocco”.
La nota del comitato prosegue con alcune proposte indirizzate all’amministrazione:
“Il comitato ascoltate le diverse sensibilità, inclusa seppur in maniera indiretta quella degli abitanti di via Sassi, valutati gli effetti dei recenti lavori sulla ex provinciale, propone all’amministrazione la seguente soluzione:
- apertura a senso unico dalle ore 7.30 alle ore 9.30 di via Sassi nella direzione NE -> SO, ovvero da via Ronzinella a via Marocchesa;
- apertura a senso unico dalle ore 12 alle ore 14.30, e dalle ore 17 alle ore 19 di via Sassi nella direzione SO -> NE, ovvero da via Marocchesa a via Ronzinella;
- applicazione di tali limitazioni al traffico al netto dei residenti in modo da ridurre al minimo il disagio degli abitanti di via Sassi;
- posizionamento di dossi rallentatori nei principali rettilinei della strada in modo da regolare la velocità media del flusso di traffico a tutela degli abitanti della strada stessa;
- attivazione di varchi con telecamera all’imbocco della strada per garantire la corretta applicazione delle limitazioni ed evitare abusi.
Il comitato ritiene altresì fondamentale l’individuazione di una soluzione strutturale al problema del Terraglio in corrispondenza di via Marocchesa. Tale soluzione renderebbe inoltre via Sassi utile alle sole persone che viaggiano dall’area Nord-Est verso Mestre riducendone l’utilizzo da parte di chi vuole evitare il Terraglio per le code. In tal senso il comitato è favorevole alla costruzione di una rotatoria ampia (cosiddetto fagiolo) che senza semafori permetterebbe uno scorrimento ordinato e costante del flusso veicolare. Il comitato è altresì contrario a ipotesi di bretelle con la tangenziale che avrebbero come unico risultato, in assenza di viabilità alternativa, quello di congestionare ulteriormente via Marocchesa e conseguentemente il Terraglio.”