Spettacolo maleducato scritto e diretto da Giovanni Savino, guardando le cause di una città condannata a una morte annunciata, la crisi, la miseria, la campagna elettorale… Risate come pugni nello stomaco! Con la compagnia “I Clown di Barra del Tappeto di Iqbal”.
Giovani ragazzi mettono in scena una rappresentazione satirica con l’obiettivo di denunciare il monopolio della camorra sulla vita di Barra.
A Barra, oltre che una visibile miseria materiale, domina una profonda povertà culturale: in questo quartiere di Napoli, infatti, i livelli di dispersione scolastica giovanile sono tra i più elevati della Campania, non vi sono centri di aggregazione e gli spazi pubblici sono prevalentemente chiusi e i pochi aperti sono devastati e abbandonati.
I protagonisti dello spettacolo sono gli stessi ragazzi che, riuniti in una cooperativa sociale fondata e guidata da Giovanni Savino e accomunati dalla voglia di cambiamento, si impegnano ogni giorno per allontanare dalla strada e dal mirino camorrista le vite dei più piccoli, attirandoli con le più svariate attività, per offrire loro un’alternativa alla camorra.
Tra le tante proposte ecco che è nata anche il desiderio di sperimentare l’esperienza del palcoscenico, “Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo!”.
Spettacolo:
A cura del Comune di Preganziol e della Coop. Sociale ONLUS “Il Tappeto di Iqbal”
Sala Granziol – Preganziol
Domenica 17 dicembre 2017, ore 20:45