Mille chilogrammi di rifiuti abbandonati nelle acque della Laguna sono stati recuperati questa mattina dai gondolieri sub impegnati nell’ultima immersione dell’anno.
Tra il materiale raccolto ci sono tubi di ferro, copertoni usati come parabordi per le imbarcazioni, bottiglie, ma non solo. I sommozzatori, perlustrando poco più di 200 metri di fondale, da Rio della Fava fino all’incrocio con Rio di Santa Marina, hanno ripescato di tutto: tre scalette, altrettante eliche, un trapano a percussione, una rete con doghe matrimoniale, un compressore, una borsa ventiquattrore, una grondaia e quattro batterie elettriche.
L’attività di pulizia, coordinata dalla Direzione Sviluppo Promozione della Città e Tutela delle Tradizioni e del Verde pubblico, è stata svolta dalle ore 8 alle 14 da dieci volontari dell’associazione Gondolieri di Venezia che, come nelle precedenti occasioni, insieme ai tecnici del Comune hanno individuato la zona in cui effettuare l’immersione, grazie anche alle segnalazioni del Servizio Sicurezza della Navigazione della Polizia locale.
Al lavoro dei Gondolieri Sub sono arrivati anche i complimenti del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia: “Bravissimi i volontari dell’Associazione Gondolieri di Venezia che si sono immersi nelle acque della Laguna veneziana, nello specifico concentrandosi sul fondale da Rio della Fava fino all’incrocio con Rio di Santa Marina, recuperando addirittura mille chilogrammi di rifiuti. Forse ci scordiamo che la nostra salute è connessa direttamente alla pulizia e salute dell’ambiente: contributi come questo, che permettono di ripulire e salvaguardare il territorio in cui viviamo, garantiscono infatti anche di proteggere la nostra salute. Un grazie pertanto a chi ha partecipato a questa iniziativa coordinata dalla Direzione Sviluppo Promozione della Città e Tutela delle Tradizioni e del Verde pubblico col supporto di Veritas”.
I rifiuti recuperati saranno tutti correttamente smaltiti da Veritas, che ha supportato l’intervento con una sua imbarcazione.