Deborah Salvatori Rinaldi, attaccante della Ternana con un passato in Serie A nella Fiorentina e nel Milan, ha dovuto interrompere la stagione per un tumore maligno. Dopo l’annuncio in spogliatoio, la società le ha rinnovato il contratto in scadenza a giugno.
TERNI- Lo Sport è fatto di alti e bassi, e in questo rispecchia la vita di ognuno di noi. Ci sono giornate in cui tutto va male, altre in cui tutto va bene, nello Sport di squadra hai anche una nuova famiglia al tuo fianco, perché, inevitabilmente, quando entri a far parte di un gruppo condividi con loro tutto. Gioie e dolori, vittorie e sconfitte.
È successo così anche per Deborah Salvatori Rinaldi, uno scudetto vinto con la Fiorentina e un passato anche all’estero e poi nel Milan. La 31enne attaccante della Ternana (serie B) ha scoperto di avere un tumore maligno ai seni paranasali e di doversi operare al più presto.
“Lunedì 20 febbraio ero al parco con la mia famiglia. Eravamo lì per il carnevale… per mia nipote. Quel pomeriggio, il vestito da pagliaccio che aveva messo il giorno prima, non l’ha mai indossato. Quel giorno tante cose sono cambiate. Quel giorno mi hanno chiamato e mi hanno detto ‘maligno’“
Inizia così il lungo post della calciatrice sul suo profilo Instagram.
“Il giorno dopo ero a Terni per fare l’unica cosa che sarei riuscita a fare fino all’operazione. Giocare a calcio e stare con la squadra.”
Prosegue:
“Andare al campo non è stato un atto di coraggio o un voler coprire le mie emozioni. Semplicemente quella era l’unica routine che conoscevo. Tutti i giorni per diciannove anni ho messo gli scarpini e ho vissuto la vita che mi sono scelta con dedizione. Tante volte noi sportivi ci alleniamo con i dolori, capita anche di aver poca voglia Ma ci alleniamo. L’unica cosa che sarei riuscita a fare per inerzia sarebbe stata questa. Giocare a calcio. Non è solo un gioco per me, è anche il mio lavoro e questo lavoro è sia fisico che emotivo. Non sarebbe bastata però solo la mia volontà, sapevo che avrei dovuto farlo nel migliore dei modi, pochi pianti, tanta serenità e testa alla partita di Domenica contro la Lazio. Quando fai parte di un gruppo hai delle responsabilità. Quella mattina ho parlato dentro lo spogliatoio. Avevo iniziato l’anno tenendo un discorso alla squadra sulla riconoscenza. Ho terminato il mio anno agonistico parlando della stessa cosa, ma questa volta le parole erano più pesanti. Questa volta stavo lasciando la nave per correre sulla mia scialuppa.
Quella mattina, dopo l’allenamento, Paolo Tagliavento e Isabella Cardone erano nello spogliatoio con il rinnovo in mano. La Ternana quella mattina mi ha fatto piangere. Quel giorno abbiamo pianto tutti, ma poi, quei tutti, mi hanno sollevato al cielo e mi hanno ricordato che io ad operarmi non ci sarei andata da sola.
Un gesto di grandissima umanità e solidarietà quello della Ternana, che ha fatto letteralmente squadra intorno alla propria giocatrice. Non scontato, soprattutto in un campionato non professionistico.
L’operazione è andata bene. Sarà un periodo difficile fatto di pochissimi sforzi, lentezza, pazienza, mal di testa, radioterapia, controlli e visite. Per 31 anni ho disegnato il mio capolavoro, ma poi un mostro mi ha bruciato la tela. Non sarà mai uguale, ma con un bel respiro, alti e bassi, le persone che mi amano e la medicina, andremo a comprare un’altra tela per ricominciare da capo. Vi ringrazio con tutto il mio cuore, ora come Goku ho il potere della Genkidama. La vostra energia è fortissima, e quando alzate le mani al cielo con quel cerchiolino mi fate emozionare. Ma con quel “segui il sole” mi ricordate anche che alla fine ha senso perseguire i propri valori…vuol dire che guardare il lato bello della vita con autenticità, purezza, ed educazione ad un certo punto può diventare contagioso. Grazie alle amicizie vere per avermi preso per mano. Per la mia famiglia le parole non saranno mai abbastanza. Vi amo con tutta me stessa“
In bocca al lupo Deborah, ti aspettiamo la prossima stagione sul campo!
Photo Credits: Ternanacalcio.com