È innegabile che il perdurare della situazione pandemica abbia evidenziato anche a Mogliano l’aggravarsi di alcune situazioni di difficoltà economica e sociale dei nuclei famigliari con difficoltà pregresse. Un quadro che, come ci testimoniano le associazioni di volontariato presenti sul territorio è andato fortemente peggiorando. Siamo molto preoccupati perché il 55,8% dei moglianesi sono lavoratori dipendenti ed il 31 marzo scadranno sia il blocco dei licenziamenti che le misure di cassa integrazione messe in campo dal Governo.
Questa sera ci ritroveremo a votare e a discutere l’ennesima variazione di bilancio proposta dalla maggioranza senza l’ombra di una misura concreta che impiega risorse proprie del comune per tutte le famiglie in difficoltà. Le prossime politiche di sostegno ai nuclei famigliari in difficoltà verranno finanziate con fondi statali e regionali con progetti vincolati che raggiungeranno solo una parte di loro.
La Giunta ha infatti deciso che le risorse liberate dall’arrivo dei fondi governativi, andranno ad anticipare metà della nuova riqualificazione del cimitero monumentale di Mogliano Veneto prevista inizialmente per il 2021.
L’importo di questo primo stralcio dell’opera drenerà risorse per mezzo milione di Euro dalle casse del Comune, una cifra enorme di cui una buona fetta doveva essere destinata a misure sociale universali immediate per la popolazione in difficoltà. L’emergenza loculi nel cimitero centrale esiste ma si poteva diluire l’opera in più stralci e realizzarli come previsto nel 2021, dopo la presentazione di un piano cimiteriale presentato in Consiglio Comunale, che più volte abbiamo sentito annunciare ma non abbiamo mai visto.
Con parte di quella cifra si dovevano erogare nuovi slot di buoni spesa, sussidi per affitti e bollette, contributi per le associazioni culturali e di volontariato, alimentare ulteriormente il fondo Confidi a favore delle attività produttive: rispetto a quest’ultimo, nell’ultimo Consiglio, avevamo chiesto a forte voce che venisse ampliato guardando a quanto già fatto, in maniera meno tardiva, da altri Comuni. Con questa manovra verranno aggiunti ai 20 mila già stanziati, ulteriori 20 mila €. Va nella direzione della nostra richiesta e tuttavia ancora non basta, perché di fronte a una crisi straordinaria servono misure straordinarie.
Non ci fossero le possibilità ci si potrebbe tranquillamente accontentare dei provvedimenti governativi o di quelli finanziati con i contributi dei cittadini, ma le risorse ci sono e anche in abbondanza, il problema è che vengono spesi altrove e male.
In questo momento l’unica opera pubblica a cui dovremo pensare tutti, a prescindere dal colore politico è la lotta alla povertà per non lasciare indietro nessuno. Una volta portato a casa questo obiettivo possiamo discutere di tutto, ma fino a quel momento non ci possono essere altri obiettivi da perseguire.
I Consiglieri Comunali di opposizione