Visto il grave degrado che ha colpito il Sacrario Militare di Cima Grappa, l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro del Veneto, Elena Donazzan, ha indirizzato una missiva al Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti per denunciare il grave stato in cui versa il Sacrario : un degrado documentato nelle ultime ore anche da diverse fotografie scattate da visitatori rimasti mortificati dalla situazione.
Il Sacrario lasciato a sè stesso
Nella lettera l’assessore Donazzan dettaglia la presenza di “erbacce, sporcizia, rotture in diverse tombe ed inoltre, in alcune giornate, la presenza scomposta e non rispettosa di visitatori” e, rivolgendosi al Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti, sottolinea l’assenza nei compiti di vigilanza e di cura dello stesso in questo periodo di chiusura della mobilità dovuta al Covid.
Nella missiva l’assessore regionale ricorda inoltre che “il Sacrario Militare è stato, nel tempo, curato dai volontari dell’Associazione Nazionale Alpini che con apposita convenzione coprono le giornate festive, perché i Nostri militari non fanno servizio”.
Donazzan chiede infine di “intervenire e di farlo duramente proprio perché questo Nostro cimitero nazionale sul Monte Sacro alla Patria non sia abbandonato da quello Stato che, spesso e non a torto, è oggetto di critiche”.