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Chioggia, torna l’allarme processionaria

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Con l’arrivo della primavera torna a riproporsi il problema della proliferazione della processionaria del pino, un insetto pericoloso per la salute di chiunque ne entri in contatto, perchè provoca nell’uomo fastidiose dermatiti o allergie e reazioni urticanti anche negli animali domestici. I cani, ad esempio, annusando a terra o ingerendo i peli urticanti del bruco, possono manifestare il rigonfiamento della lingua, che può portare anche al soffocamento dell’animale da compagnia.

“Segnalata processionaria a Borgo San Giovanni sul marciapiede lato parcheggio bus” – fa sapere direttamente il sindaco di Chioggia, Mauro Armelao. “Prestate la massima attenzione in particolar modo nelle zone dove ci sono i pini marittimi.

Chiediamo la piena collaborazione dei cittadini e di tutti i soggetti interessati per prevenire i rischi e i disagi che potrebbero verificarsi dal contatto con queste specie di lombrichini pelosi, che sono soliti muoversi l’uno dietro l’altro, creando così una sorta di “processione”, da qui il nome. Anche la dispersione dei loro peli urticanti nell’ambiente può causare reazioni epidermiche, allergiche e infiammatorie».

Nel caso si riscontrasse la presenza dei nidi di processionaria presso piante di parchi e aree pubbliche, il cittadino è invitato a segnalarlo tempestivamente all’Ufficio Ambiente-Verde Pubblico del Comune di Chioggia, inviando una e-mail corredata di foto della pianta/area all’indirizzo: [email protected] o telefonando al numero 041 5534961.

Il Comune di Chioggia, a seguito dell’ordinanza sindacale emessa il 31 gennaio 2022 (allegata) rilancia l’appello a tutti i proprietari e possessori di aree verdi, affinché portino avanti le opportune verifiche e ispezioni sugli alberi delle loro proprietà, per accertare la presenza o meno di nidi di processionaria ed europrottide.

Verifiche che devono essere effettuate con maggiore attenzione negli alberi maggiormente colpiti da questo tipo di parassita ovvero: tutte le specie di pino e di quercia e in particolare il pino silvestre (Pinus sylvestris), pino nero (Pinus nigra), pino strobo (Pinus strobus) per la processionaria; tutte le specie arboree e in particolare: quercia, olmo, carpino, tiglio, castano, robinia e piante da frutto per l’europrottide.

Nel caso si riscontrasse la presenza di nidi in aree private, come ad esempio nei giardini condominiali, il privato è tenuto ad intervenire rivolgendosi a ditte specializzate per la rimozione e la distruzione degli stessi con l’attivazione della profilassi. Le spese per gli interventi sono a totale carico dei proprietari o dei conduttori delle piante infestate.

Viene fatto assoluto divieto di depositare e abbandonare i rami con i nidi di processionaria presso il Centro comunale di raccolta dei rifiuti e presso i contenitori per la raccolta stradale dei rifiuti, nonché nei cestini dislocati nel territorio comunale.

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