Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Padova, proprio in occasione dei saldi, ha intensificato le attività di tutela del mercato dei beni e dei servizi, spesso minacciato dall’immissione in commercio di prodotti nocivi per la salute.
PADOVA – “Un’approfondita analisi del tessuto economico patavino – spiegano dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Padova -, integrata da un’accurata attività informativa e di osservazione, ha permesso ai Baschi Verdi del Gruppo di selezionare un operatore specializzato nel settore, operante nella zona industriale del capoluogo, presso il quale, nei giorni scorsi, veniva individuato e sottoposto a sequestro un intero carico di articoli di bigiotteria importati direttamente dalla Cina per un totale di 15,6 milioni di prodotti tra collane, anelli, braccialetti e catenine”.
I COMPLIMENTI DI LUCA ZAIA – “15,6 milioni di articoli di bigiotteria irregolari sono un numero record. Complimenti alla Guardia di Finanza di Padova, che ha saputo scovarli e sequestrarli – il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia si è congratulato con le Fiamme Gialle padovane. – Se anche ognuno di quei pezzi irregolari – aggiunge Zaia – fosse stato venduto a un euro, il danno per i commercianti onesti sarebbe stato di ben 15,6 milioni di euro, una cifra esorbitante. Senza contare che mancava l’indicazione sulla presenza di eventuali sostanze nocive e si trattava quindi di oggetti potenzialmente anche pericolosi per la salute”.