Nel primo pomeriggio di mercoledì (16 giugno 2021), in Musile di Piave (VE), i militari dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R. della locale Compagnia, hanno rintracciato e notificato a O.E., 26enne nigeriano, gravato da pregiudizi penali e di polizia, disoccupato, un ordine di esecuzione per l’espiazione di una pena detentiva.
All’uomo, libero da vincoli, è stato notificato il provvedimento detentivo emesso il 30 novembre 2020 dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia a seguito di una condanna divenuta definitiva per la pena della durata di 11 mesi e 27 giorni di reclusione per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti commesso in San Donà di Piave il 15 giugno 2020.
In quell’occasione l’interessato venne individuato, nel tardo pomeriggio, dai militari del medesimo reparto in via Ereditari e, alla loro vista, ingerì degli involucri ma venne fermato prima che si disfacesse di una dose di eroina e quattro marijuana; furono anche sequestrati € 220, ritenuti provento dell’attività illecita.
Dopo le formalità di rito, è stato quindi tradotto presso la casa circondariale di “Santa Maria Maggiore” per l’espiazione della pena detentiva così come disposto dall’Autorità Giudiziaria lagunare.
È stato inoltre disposto nei suoi confronti il recupero della pena pecuniaria pari a 2.000 euro.
L’attività dell’Arma dei Carabinieri continua ad avere come focus quello del contrasto, senza soluzione di continuità, di tutti i fenomeni di microcriminalità diffusa per accrescere la sicurezza percepita da parte della collettività.