“La notizia, nel mio immaginario, si accompagna ad un boato di applausi nell’Arena di Verona illuminata” sono le parole del Presidente del Veneto Luca Zaia alla candidatura dell’Arte del Canto Lirico Italiano nella Lista Rappresentativa UNESCO del Patrimonio Culturale Immateriale, annunciata oggi dal sottosegretario per la Cultura, Lucia Bergonzoni.
“Quale miglior simbolo se non l’imponente anfiteatro della città scaligera possiamo trovare per identificare nel mondo l’Arte del Canto lirico italiano. Anche per questo trovo che la candidatura di quest’ultimo a Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità sia veramente importante non solo per gli appassionati ma anche per tutto il Veneto. La lirica è di casa da sempre nella nostra regione – ha proseguito con entusiasmo il Presidente Zaia – Il Veneto è la terra di giganti del melodramma che qui sono nati o hanno vissuto nel pieno della loro attività artistica, come Toti Dal Monte e Mario Dal Monaco. È dove sono venuti al mondo grandi contemporanei come Katia Ricciarelli e Renato Bruson. È la terra del grande librettista Francesco Maria Piave e del Teatro veneziano La Fenice tanto caro alla tradizione verdiana. Penso che il Veneto abbia un bagaglio storico in questo campo che consente di rappresentare ai più alti livelli l’importanza di questa candidatura. Una candidatura che segna un giorno storico ma anche restituisce la giusta evidenza ad una fondamentale parte del settore teatrale, tanto segnato dalle restrizioni conseguenti alla pandemia”.