MondoSportVeneto

Il Veneto si candida a Regione Europea dello Sport 2024

3 minuti di lettura

Luca Zaia: “Veneto e sport costituiscono un binomio indissolubile per il nostro territorio. Il Veneto è una vera palestra a cielo aperto e le attività sportive valorizzano l’orografia di un territorio davvero unico: ma anche gli impianti indoor, le associazioni sportive, i nostri quartieri e città sono votati all’attività fisica e alle competizioni”.

VENEZIA – “Ottenere il riconoscimento a “Regione europea dello Sport” vuol dire diventare un ulteriore visibilità al nostro territorio, con ricadute sociali ed economiche. Abbiamo voluto lanciare anche questa candidatura, dopo il successo dell’attribuzione dei Giochi Olimpici del 2026. Il Veneto è pronto, anche in quest’occasione, a dare il meglio di sé per arrivare pronti all’obiettivo”.

Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha presentato la candidatura del Veneto a Regione Europea per lo Sport 2024, candidatura proposta dalla Giunta Regionale. È un riconoscimento proposto da ACES Europe, associazione no profit con sede a Bruxelles che opera in sinergia con la Commissione Europea e in qualità di Federazione delle associazioni delle capitali e città europee dello sport per la promozione di politiche sportive nel territorio. L’obiettivo è quello di promuovere lo sport a tutti i livelli e coinvolgere nel progetto tutti i soggetti sportivi e non, attivi sul del territorio regionale.

I sostenitori della candidatura, oltre alla Regione Veneto, sono MSP Movimento Sportivo Popolare Italia, CONI Veneto, CIP Veneto, Sport e Salute, MIM Ufficio Scolastico regionale Veneto, Anci Veneto.

Il percorso di candidatura nasce con la delibera della Giunta Regionale n. 443 del 6 aprile 2021. Da lunedì la commissione di valutazione ha compiuto una serie di sopralluoghi visitando alcune realtà sportive di eccellenza tra Venezia, Mestre, Cortina (BL), Treviso e Verona.

La commissione ha visitato a Venezia Le Remiere, la Vela al Terzo all’Arsenale, lo stadio Penzo con il Venezia FC, la Polisportiva Terraglio di Mestre, il Centro sportivo La Ghirada di Treviso, l’Imoco Volley di Conegliano al Palaverde di Treviso. In provincia di Belluno la Lega Navale Italiana al lago di Santa Croce e a Cortina D’Ampezzo lo Stadio olimpico del ghiaccio, oltre alla Palestra di Roccia del Cortina 360 e il Centro Nazionale di Preparazione fisica FISP presso Energym Cortina.  A Verona il Bottagisio Sport Center, il BMX Olympic Arena, l’Impianto Paianini Center.

 “Il Veneto è una Regione a grande vocazione sportiva e grazie alla sua conformazione geografica vanta un sistema territoriale e infrastrutturale che si presta a qualsiasi attività sportiva sia in ambito agonistico sia in ambito amatoriale. Non a caso è stata e sarà protagonista di molti Campionati Mondiali di varie discipline e, come è noto, ospiterà i prossimi giochi olimpici invernali Milano Cortina 2026 – interviene l’assessore regionale allo Sport Cristiano Corazzari – In tale contesto è fondamentale sottolineare l’importanza del ruolo che assumono i nostri partner, in rappresentanza di tutte le associazioni sportive venete che si dedicano a promuovere e a valorizzare lo sport. Così come risulta importante il ruolo della scuola e dell’educazione a favore della cultura sportiva”.

“Per concretizzare la candidatura abbiamo lavorato in sinergia con gli Assessorati all’Istruzione e Formazione, della collega Assessore Elena Donazzan, e alla Sanità e Sociale della collega Manuela Lanzarin – aggiunge Corazzari – Lo sport in Veneto è una realtà di primo piano, conta circa 500 mila tesserati, migliaia di società sportive che creano un tessuto diffuso, e un patrimonio impiantistico che copre l’intero territorio. Non ci resta che augurarci che la candidatura abbia esito positivo”.

In base al numero degli atleti tesserati, il Veneto si colloca, secondo il dato Nazionale del 2018, al secondo posto in Italia con 481.517 tesserati (-1,3% rispetto al 2017), pari al 10,4 per cento del totale. Per quanto riguarda le società sportive, invece, si colloca al terzo posto con 5.435 società, pari all’8,7 per cento, mantenendo una posizione di rilevanza a livello nazionale.

Gli sport più diffusi in Veneto per atleti tesserati sono atletica leggera, calcio, pallacanestro, pallavolo e tennis. Riguardo alle società invece, il calcio si conferma come la disciplina più diffusa. A seguire ciclismo, pallavolo, pallacanestro e pesca sportiva e subacquea.

Nel 2020, in Veneto, il 43,8 per cento della popolazione ha praticato sport in modo continuativo o saltuario, mentre il livello di sedentarietà si attesta al 21,5 per cento, 2° valore più basso in Italia, dopo il Trentino Alto Adige. Alla data di conclusione della rilevazione (inizio 2020), in Veneto si contano 7.706 impianti sportivi di cui 7.404 (pari al 96%) sono funzionanti totalmente o in parte.

Il dossier di candidatura è stato presentato ieri a Palazzo Balbi, sede della Giunta Regionale. Oltre all’assessore regionale allo Sport Cristiano Corazzari, sono intervenuti l’eurodeputata Rosanna Conte, il presidente Aces Europa Gian Francesco Lupattelli, i componenti del Comitato di valutazione della candidatura insieme a vari esponenti di Aces Europa e Aces Italia.

Articoli correlati
MondoNews

La Giornata Mondiale contro la rabbia

2 minuti di lettura
La rabbia è un’emozione umana naturale, ma quando sfugge al nostro controllo, può causare danni considerevoli, sia a livello individuale che collettivo….
ItaliaSlide-mainSport

Nations League: l'Italia si ferma al palo

5 minuti di lettura
Nella seconda giornata di Nations League ottima prova delle azzurre di Soncin che perdono di misura con la Svezia. Palo di Di…
AmbienteEconomia&LavoroLe eccellenzeMondoSostenibilità

Lego: il gioco non vale la …bottiglia

2 minuti di lettura
Dopo due anni di ricerca, l’azienda danese Lego, si è arresa all’idea di produrre i suoi famosissimi mattoncini utilizzando la plastica delle…