Il Festival del Tocatì e il suo collegato Programma di salvaguardia condiviso, definiti esempio e modello per l’umanità, sono la prima candidatura italiana ad ottenere questo riconoscimento, nonché il 17esimo elemento UNESCO annoverato tra i patrimoni culturali immateriali italiani. Il Sottosegretario alla Cultura, con delega UNESCO, Gianmarco Mazzi: “Tocatì spazio di libertà in cui sentirsi parte della propria comunità”. Il Sindaco di Verona, Damiano Tommasi: “Oggi è proprio un giorno speciale per tutta la città di Verona”.
ROMA – Si è svolta al Ministero della Cultura la cerimonia di consegna delle pergamene per l’avvenuta iscrizione nel Registro del patrimonio culturale immateriale UNESCO del “Tocatì, programma condiviso per la salvaguardia degli sport e giochi tradizionali”.
La candidatura, che vede l’Italia capofila con il coordinamento del Servizio II-Ufficio UNESCO del Segretariato Generale del Ministero della Cultura, ha visto la compartecipazione di Belgio, Cipro, Croazia, Francia e si è contraddistinta per le numerose attività di sensibilizzazione, di educazione alla partecipazione e alla cooperazione di livello nazionale ed internazionale.
“L’esempio del Festival del Tocatì, che primo fra tutti i patrimoni culturali immateriali pone al centro il rapporto fra paesaggio urbano e spazio civico, può essere una risposta alle pressanti trasformazioni globali che vedono, soprattutto le nuove generazioni, trasposte verso la dimensione digitale e tecnologica – ha commentato il Sottosegretario Mazzi – Un impegno ad assicurare alle nuove generazioni, ai bambini di oggi e di domani, un sorriso e uno spazio di libertà in cui esprimersi e sentirsi gioiosamente parte della propria comunità e della società globale”.
“La piena partecipazione dei Sindaci e delle comunità ludiche coinvolte dal riconoscimento – ha proseguito Mazzi – è attestazione di come il Tocatì, rappresenti un emblema del contemporaneo messaggio UNESCO con cui si identifica il patrimonio culturale immateriale, ovvero la salvaguardia delle tradizioni e dei valori culturali identitari e sociali, che si realizzano dall’inclusività e dalla cooperazione virtuosa tra istituzioni e società civile”.
Anche il Sindaco di Verona, Damiano Tommasi, ha richiamato l’impegno ventennale della propria cittadinanza nell’organizzazione e accoglienza di questa straordinaria manifestazione: “Il Tocatì fa parte della storia di Verona ma con uno scopo in più: superare la barriera intergenerazionale, in un momento in cui il dialogo e l’ascolto tra generazioni sono sempre più complicati. Il Tocatì è la dimostrazione di come spesso le cose belle nascano oltre le amministrazioni e i colori politici, perché si basano sulle persone che vivono la città, sui nostri legami affettivi, sulle nostre tradizioni e su quello che di più prezioso abbiamo, che è sempre immateriale. Oggi è proprio un giorno speciale per tutta la città di Verona”.
L’incontro è stato presieduto dal Sottosegretario alla Cultura, con delega UNESCO, Gianmarco Mazzi. Hanno partecipato, inoltre, l’Ambasciatore di Cipro in Italia, Yiorgos Christofides; il Sindaco di Verona, Damiano Tommasi; la delegata del Presidente della Regione Veneto, Fausta Bressani, i rappresentanti delegati dall’Ambasciata di Francia in Italia, Stephane Poliakov e del Ministero della Cultura di Croazia, Davor Trupković, Rut Carek; il Presidente dell’Associazione Giochi Antichi (AGA), Giorgio Paolo Avigo.