Un secondo quarto della prima frazione, nel quale Rovigo prende il largo con tre mete consecutive, è sufficiente per segnare il destino della partita a favore dei padroni di casa. Fino a quel momento Mogliano aveva gestito nel migliore dei modi una gara difficile, resa ancora più dura dalle condizioni del terreno del Battaglini. La solidità dell’avversario unita a qualche sbavatura biancoblù, non permette ai ragazzi di rimanere agganciati al risultato e si va al riposo in svantaggio per 24 a 3. Nel secondo tempo una meta per parte, e i biancoblù che lottano fino al termine alla ricerca del riscatto. Purtroppo portare a casa un punto di bonus non è stato possibile, ma ripartire dal 5 a 5 di questo secondo tempo sarà fondamentale per affrontare il prossimo match casalingo contro San Donà. Appuntamento a domenica prossima, alle ore 15.00, sul campo 1 dello Stadio “Maurizio
Queste le parole del capitano Filippo Guarducci: “E’ un peccato perchè la possibilità di fare meglio c’era. Loro sono stati cinici e hanno approfittato di tutte le occasioni che hanno avuto per andare a marcare. Noi non lo siamo stati altrettanto, e nei primi 15 minuti abbiamo saputo realizzare solo tre punti, pur gestendo bene la partita e costruendo qualcosa di positivo. La differenza è stata sostanzialmente questa, e se vogliamo competere con squadre di questo livello dobbiamo lavorare per migliorare l’attenzione e l’interpretazione di alcuni momenti del match, che poi risultano essere determinanti. Ora pensiamo a recuperare e a preparare comunque con fiducia la prossima partita contro San Donà”
Queste invece quelle di Salvatore Costanzo, head coach biancoblù: “Sapevamo che sarebbe stata una partita dura, i ragazzi hanno combattuto per 8o minuti e di questo non posso non essere contento. Nei priomi 20 minuti siamo stati sul pezzo, e abbiamo messo in difficoltà Rovigo, poi loro sono venuti sul nostro campo e ci hanno fatto male, da li è uscito il solito problema che contro squadre come questa ci rende difficile riprendere in mano le redini della partita. Dobbiamo tenere a mente e mettere via le cose poitive che si sono comunque viste, una buona difesa e un gioco al piede discretamente buono. Poi dobbiamo crescere, non dobbiamo pensare agli errori commessi ma a non commeterne altri. Rovigo ha fatto il suo, molto bene al piede, ma forse dovevamo creare maggiore pressione al loro calciatore. Nella conquista ci sono state fasi alterne, a volte abbiamo difeso bene i drive, ma in due occasioni in cui abbiamo sbagliato, abbiamo subito una meta e una l’abbiamo evitata per pochissimo. Dispiace tornare a casa così, perchè 30 punti sono sempre difficili da digerire, adesso dobbiamo leccarci le ferite e prepararci alle prossime tre partite che per noi sono fondamentali”.