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Diritti dei bambini e il ricordo delle vittime di transfobia

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Oggi 20 novembre è una giornata per commemorare

Cibo, cure, libertà di espressione, protezione, istruzione, identità. Sono solo alcuni dei diritti dei bambini sanciti dalla Dichiarazione dei diritti del fanciullo approvata durante l’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1959. E oggi come ogni anno si vuole commemorare quella data storica attraverso la Giornata Universale dell’Infanzia. 

A partire da quella data storica i bambini di tutto il mondo vengono riconosciuti come aventi diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici, ma soprattutto sono protetti e tutelati.

Pochi giorni fa, Save the Children ha pubblicato il XII Atlante dell’Infanzia a Rischio, una fotografia della situazione dei minori in Italia: un paese “non per bambini”.

Alcuni diritti dei bambini

Complice anche la pandemia che ha decretato un netto peggioramento, la situazione non è delle migliori: la popolazione al di sotto dei 18 anni è diminuita di circa 600mila minori negli ultimi 15 anni e nello stesso periodo di tempo la povertà assoluta è aumentata portando a 1 milione i bambini, le bambine e le/gli adolescenti senza lo stretto necessario per vivere. A questo si aggiungono i tagli all’istruzione, ai servizi di prima infanzia che hanno reso l’ultimo periodo ancora più difficile.

Ma 20 novembre non significa solo Infanzia. Oggi ricade anche il Transgender Day of Remembrance, la giornata per ricordare tutte le vittime di transfobia, un fenomeno che purtroppo non accenna a diminuire. 

Abbiamo chiesto a Maya De Leo, docente di Storia dell’omosessualità presso il DAMS dell’Università di Torino e studiosa di storia LGBT+ e teoria queer, se è possibile abbattere le barriere di genere cominciando proprio dai bambini: “I bambini non hanno concezioni limitative del genere, però già da piccolissimi imparano che non possono indossare certi abiti che non possono giocare con certi giocattoli e ci sono degli studi che mostrano l’impatto terribile di queste imposizioni sulla psicologia dei bambini. Certi stereotipi di genere ingabbiano le loro capacità intellettive. È doveroso liberare il più possibile i bambini da queste costruzioni, da questa gabbia del genere, affinchè  esprimano la propria personalità liberamente” 

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