La Sardegna brucia per mano dell’uomo e tu attraversi le nostre coscienze a “zampa tesa”, umiliando quel poco che resta su chi gioca dolosamente e dolorosamente con il fuoco in quella splendida terra di nome Sardegna.
Sei un cane pastore e i cani pastore hanno un unico credo, un’unica missione, proteggere il proprio gregge sempre, oltre ogni limite, infischiandosene dei rischi e dei pericoli, ad oltranza. Impavido e coraggioso, con le fiamme che arrivano sempre più riottose lanci il cuore oltre l’ostacolo e difendi la tua famiglia come puoi ma si capisce subito che la lotta è impari, il fuoco non perdona.
Il tuo ruolo è quello non si scappa, anche se avresti potuto benissimo fuggire devi organizzare e proteggere. A qualsiasi costo, il tuo istinto recita chiaro, il gregge va salvato.
Succede che rimani bloccato su di un muretto, mentre le fiamme divampano con le conseguenze che possiamo immaginare e tu strenuamente resisti quasi a donare la tua vita per il tuo amato gregge, fino alla fine, diventando un simbolo di questa terra sarda che non si piega, fiera ed orgogliosa, come la bandiera dei quattro mori che sventola spettinata dal Libeccio.
Poi questa mattina un veterinario ti troverà, sei duramente provato e ferito ma ti salverai.
E ti chiameremo “Cuore Sardo’.
Instacult di Mauro Lama