“Tra il pomeriggio/sera di lunedì 31gennaio e le prime ore di giovedì 3 febbraio, venti settentrionali forti e molto forti soffieranno sui rilievi, con raffiche anche molto significative specie in alta quota. A tratti, ci saranno forti raffiche di Foehn anche nelle valli; probabili fasi più intense ci saranno nella notte e verso il mattino di martedì 1 e nella giornata di mercoledì 2 febbraio. Probabili rinforzi di Foehn si avvertiranno anche sulle zone pedemontane, specie occidentali”. Questo il meteo diramato dalla Protezione Civile ARPAV il 31/01/2022 ore 14.00.
I giorni della Merla, 29, 30 e 31 gennaio, e quello della Candelora, 2 febbraio, sono un momento particolare, a cavallo tra inverno e primavera, e nella tradizione popolare, come nella realtà, sono i più freddi dell’anno.
La storia narra che una merla bianca si rifugiò dentro un camino per sfuggire al gelo. Dopo tre giorni uscì dal comignolo, completamente nera. Da allora tutti i merli sono neri. In realtà ci sono varie storie che narrano il passaggio di colore dei merli da bianco a nero e le credenze popolari attribuiscono alla “merla” anche la capacità di prevedere l’andamento delle stagioni successive, ovvero se i 3 giorni saranno freddi, la primavera sarà calda e soleggiata. In caso contrario, la primavera tarderà a manifestarsi.
Dopo i giorni della merla il pensiero va alla Candelora, il 2 febbraio, un giorno simbolico, in quanto si trova a metà strada tra il solstizio d’inverno e l’equinozio di primavera. Anche in questo giorno si fanno pronostici meteorologici per le settimane successive. I triestini dicono: “La Candelora se la vien con piova e bora, del’inverno semo fora, se la vien con sol el vento del’inverno semo dentro”.
Ma c’è chi, in altre regioni d’Italia capovolge, con un proverbio, la previsione.
Ricapitolando, una cosa è certa: siamo fuori ormai dai giorni della merla 2022 e visto il vento previsto per il 2 febbraio, non ci resta che attendere per vedere se pioverà o ci sarà il sole, per credere o meno di essere ormai fuori dall’inverno.
Intanto, copriamoci che fa freddo!
Silvia Moscati