In una nota l’ex sindaco di Mogliano Giovanni Azzolini dichiara:
“La causa di questi quattro dipendenti è maturata nel contesto di riorganizzazione generale del personale, da me messo in atto, che ha toccato 110 dipendenti di cui circa 20 dipendenti titolari di posizioni privilegiate e dirigenziali; il comune di MOGLIANO pagava una struttura faraonica, fatta di 7 dirigenti, di cui uno esterno, tutti che costavano all’ente, cadauno, oltre 100 000€ l’anno.
Ho ridotto i dirigenti da da 7 a 3. Le posizioni organizzative da 12 a 4. Il risparmio del personale annuo si è attestato a 800000€, certificato dai revisori dei conti. Per cui, di personale, durante, per esempio, il mio ultimo mandato, si è risparmiato 4 milioni di euro; ovvio che per fare questi risparmi si sono corsi dei rischi e accesi dei conflitti, fra cui con questi 4 soggetti, che hanno fatto ricorso al giudice del lavoro, che non ha giudicato la qualità del loro operato, ma i cavilli promossi dai loro avvocati.
Un rischio che comunque è valso la candela : 4 milioni di risparmi meno 150 000€ euro fa un risparmio per il Comune di 3 750 000€. L’assurdo della vicenda, tutta italiana, è che un sindaco neoeletto si trova il comandante dei vigili, che installa numerosi fotored e scrive libri per la stessa ditta che li installa, assunto a tempo indeterminato e nominato dal sindaco precedente, senza che si possa fare alcunché per rimuoverlo.
Per quanto riguarda Gerini, che frequenta la scuola di formazione di Renzi, dovrebbe sapere che le transazioni, in materia del lavoro, sono possibili fino al giorno prima della sentenza; governano, purtroppo, Mogliano da anni e se avessero voluto, come dicono, transare, lo avrebbero potuto fare fino ieri, ma anche loro speravano di vincere la sentenza. I soliti furbetti politici che quando le cose vanno bene è merito loro, e quando vanno male, colpa degli altri, ma intanto non fanno alcunché.”