Come ne usciremo?Il provvedimento modificato per l’ennesima volta dopo l’ultimo intervento del governo punta a rimettere in sesto un meccanismo nato virtuoso, cresciuto malandrino e ad ora bloccato,cornuto e mazziato.
I motivi? Ma è presto detto, frodi colossali, mancanza di controlli,crediti bloccati e regole astruse e diverse a seconda di ogni momento di caricamento del credito sulla piattaforma di cessione del fisco.
Quando scade, come funziona, che tipo di lavori rientrano e soprattutto cosa vuol dire 110?Perche’ la misura di incentivazione introdotta il 19 maggio 2020 sotto il segno del toro senza ascendente avrà pur avuto una “ratio“,una ragione di vita.
Ma si, io governo ti copro le spese che tu, proprietario di casa al netto delle sanatorie ti impegni ad adempiere per ristrutturare e migliorare la tua classe energetica e il rischio sismico o ad installare impianti fotovoltaici ed infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici nell’edificio.
Ma ce ne sarà per tutti, imprese,professionisti e società nate dal nulla perché 110 suona grande è un “all’inclusive“ anzi di più.
E allora tra sconti in fattura,cessione del credito e migliaia di imprese nate dal nulla i sogni muoiono all’alba con innumerevoli cantieri aperti e bloccati, pratiche in ghiaccio e milioni spariti senza neanche ordinare un mattone.
Il gigantesco volano potrebbe ripartire, magari sotto un’altra veste e un’altro nome, tanto per non creare malintesi e facili idiozie.
E se lo chiamassimo “Bonus 70%”?
Instacult di Mauro Lama