Alla Fondazione Benetton una giornata dedicata a consumo di suolo e rigenerazione urbana
Dopo Bari, Firenze e Roma, ZEROISMORE arriva a Treviso. Il ciclo di conferenze di presentazione, dibattito e implementazione del disegno di legge nazionale su consumo di suolo e rigenerazione urbana terrà il suo quarto appuntamento venerdì 27 settembre nella città veneta, alla Fondazione Benetton Studi Ricerche, a partire dalle 10.00.
ZEROISMORE è organizzato dall’associazione TES (Transizione ecologica solidale), presieduta dal deputato ed ex ministro dell’Ambiente e della Giustizia Andrea Orlando, impegnata da un anno e mezzo a sostenere e promuovere il dibattito sugli strumenti necessari per un cambiamento del modello di produzione improntato al riuso piuttosto che al consumo, che allo stesso tempo tuteli e salvaguardi le esigenze delle fasce più deboli di popolazione. ZEROISMORE applica questo modello alla questione che riguarda il consumo di suolo: la bozza di disegno di legge di rango nazionale, che contiene strumenti e misure che incentivano la rigenerazione urbana e portano a raggiungere gli obiettivi fissati dall’agenda europea 2030 per il consumo di suolo, viene portata sui territori per ricevere dagli stakeholder territoriali suggerimenti e proposte utili al suo aggiornamento e alla sua calibratura.
Alla “tappa” di Treviso di ZEROISMORE interverranno tra gli altri Antonio Misiani, viceministro dell’Economia; Michele Munafò, ricercatore e curatore del rapporto ISPRA 2019; Silvia Viviani, vicepresidente di TES; Laura Fregolent (presidente sezione Veneto Istituto Nazionale di Urbanistica/Università IUAV); Stefano Salata (Centro di Ricerca sui Consumi di suolo); Marco Tamaro, direttore della Fondazione Benetton Studi Ricerche; il regista Dimitri Feltrin; Marzio Favero, sindaco di Montebelluna; Matteo Favero, presidente di Globe Italia. Parteciperanno al dibattito i rappresentanti di ordini professionali, associazioni, organizzazioni sindacali.
Ludovica Marinaro, curatrice di ZEROISMORE, sottolinea la peculiarità e l’importanza del dibattito in Veneto: “Si tratta della Regione tra le poche in Italia che ha legiferato in materia di contenimento di consumo di suolo ma che si pone tra le prime in classifica per il consumo di suolo in aree protette (3,8% della superficie totale), in aree soggette a vincolo paesaggistico (9,8%), in zone a pericolosità sismica elevata (12,8%) e in generale è la prima regione come incremento di consumo in termini assoluti (tra il 2017 e il 2018 è aumentato di 867 ettari)”. Proprio il rapporto tra legge regionale veneta e futura legge quadro nazionale saranno tra i temi al centro di ZEROISMORE a Treviso, assieme alla relazione tra consumo di suolo e sviluppo industriale e delle infrastrutture.