La riunione del Coreco tenutasi il 6 aprile, alla presenza dei rappresentanti delle Università del Veneto e dell’Assessore all’istruzione della Regione del Veneto, ha costituito l’occasione per esprimere la volontà del sistema universitario della Regione di riprendere le attività in presenza, dopo l’interruzione determinata dal periodo di zona rossa.
Nel corso della riunione i Rettori e i rappresentanti dei Rettori presenti, passando in rassegna la situazione nelle diverse sedi, sono stati concordi nella volontà di riprendere le attività didattiche e laboratoriali in presenza a seconda della numerosità e dei contesti, assicurando la priorità agli insegnamenti dei primi anni dei corsi di studio, ma ampliando anche alle attività degli anni successivi, secondo la disponibilità di spazi e di strutture.
Rimane garantita la piena sicurezza nelle sedi universitarie e viene assicurato lo svolgimento degli insegnamenti in modalità duale per proseguire la formazione anche di chi non potrà essere presente fisicamente nelle aule.
Le tesi di laurea della sessione primaverile si svolgeranno in presenza e/o online.
Il buon andamento della prima fase della campagna vaccinale, che ha coinvolto una parte importante del corpo docente, consente di guardare positivamente nel proseguimento dell’anno accademico e alla transizione verso la riapertura in stato di totale efficienza e sicurezza.
i rettori delle università del Veneto:
Alberto Ferlenga, rettore dell’Università Iuav di Venezia, presidente del Coreco
Tiziana Lippiello, rettrice dell’Università Ca’ Foscari Venezia
Rosario Rizzuto, rettore dell’Università di Padova
Pier Francesco Nocini, rettore dell’Università di Verona
Elena Donazzan, Assessore all’istruzione – Formazione – Lavoro – Pari opportunità, Regione Veneto