L’intervento, di otto ore, è stato eseguito nell’ospedale di Baltimora, Maryland
David Bennet, 57 anni, residente nel Maryland (Stati Uniti), fino a questa settimana compariva nelle liste di pazienti in attesa di trapianto di cuore. Soffriva infatti di una malattia cardiaca che lo esponeva continuamente al pericolo di vita.
Oggi Bennet un cuore nuovo lo ha trovato, sebbene non arrivi da un altro uomo. Come riporta Open in questo articolo, per la prima volta nella storia, una équipe di medici ha eseguito un trapianto di cuore, sostituendo l’organo di un maiale modificato geneticamente. L’intervento, durato complessivamente otto ore, è stato eseguito a Baltimora, sotto la direzione del medico Bartley Griffith, il quale fa sapere che per il momento tutto funziona nel modo giusto, nonostante ci sia il rischio che il corpo rigetti l’organo. Di questo Bennet ne è consapevole, ma questa per lui era l’ultima possibilità di rimanere in vita: «O morire o fare questo trapianto. Voglio vivere. So che è un colpo nel buio, ma è la mia ultima scelta».
Secondo i dati della onlus United Network for Organ Sharing, solo lo scorso anno negli Stati Uniti sono stati 41.354 gli abitanti che hanno ricevuto un organo trapiantato. Per la metà di loro l’intervento riguardava un rene, quelli che hanno ricevuto un cuore invece sono stati 3.817. Tuttavia la carenza di organi provoca ogni giorno il decesso di almeno dieci pazienti iscritti nelle liste di attesa. In questo senso, allora, questo trapianto eccezionale potrebbe inaugurare un futuro di speranza. David Klassen, direttore medico della United Network for Organ Sharing ne ha infatti chiarito l’importanza: «È un evento spartiacque. Stanno iniziando ad aprirsi porte che condurranno, credo, a grandi cambiamenti nel modo in cui trattiamo l’insufficienza d’organo».