Tre bronzi per l’Italia agli Europei di scherma Under 23. Spada femminile (guidate dalle finaliste della gara Fair-Play Traditi e Rossatti), fioretto femminile e sciabola maschile portano così a 9 le medaglie conquistate.
BUDAPEST – Abbiamo ancora negli occhi e nel cuore le emozioni della finale dei campionati italiani di spada femminile Under 23 tenutisi a Vercelli poco più di un mese fa. Due amiche si fronteggiano in pedana. In palio, oltre al titolo, c’è un posto sicuro tra le convocate per i Campionati Europei di categoria.
Ed ecco la svolta: Gaia Traditi si infortuna a 17 secondi dalla fine, mentre conduce sul 12-9. L’avversaria e amica Emilia Rossatti decide di non attaccare. Lacrime e brividi per tutti i presenti. Probabilmente il gesto sportivo più bello dell’anno. Da lì la cosiddetta “Coppia Fair-Play” sale alle cronache e si attendono le convocazioni della Federscherma per la partecipazione al campionato continentale. Convocazione che avviene per entrambe.
E, come nelle favole, non poteva che finire con una splendida medaglia di bronzo di squadra conquistata dalle due atlete, Sara Kowalczyk, che arricchisce così il suo palmares continentale dopo l’argento individuale, e Alessia Pizzini. Il quartetto azzurro ha conquistato il terzo gradino del podio grazie al successo sull’Ungheria padrona di casa per 45-40. La vittoria nella finale per il bronzo ha prontamente riscattato il ko subito dall’Italia in semifinale contro la Polonia con il punteggio di 41-34. Per Gaia Traditi, Sara Kowalczyk, Alessia Pizzini ed Emilia Rossatti, che avevano debuttato superando nei quarti di finale la Germania 37-34, un podio di grande valore, sotto la guida a fondo pedana del maestro Giacomo Falcini, in rappresentanza dello staff tecnico del CT Dario Chiadò.
Ma le emozioni per i colori azzurri non finiscono qui.
Il secondo bronzo di giornata è arrivato grazie alla squadra di fioretto femminile. Il quartetto azzurro, composto da Vittoria Ciampalini, Anna Cristino (rispettivamente argento e bronzo individuali), Lucrezia Cantarini e Margherita Lorenzi ha iniziato il proprio percorso superando nei quarti di finale l’Austria per 35-30. In semifinale lo stop contro la Francia, poi medaglia d’oro, per 45-25. La squadra, seguita a fondo pedana dal maestro Giuseppe Pierucci dello staff tecnico del CT Stefano Cerioni, si è subito ripresa per la finale per il bronzo. Nella sfida contro la Romania, infatti, l’Italia ha allungato nella parte finale del match e superato le avversarie con il punteggio di 44-38.
Terzo posto anche per gli sciabolatori. Gli azzurri Luca Fioretto, Giorgio Marciano, Mattia Rea e Pietro Torre sono entrati in gara nei quarti di finale dove hanno sconfitto 45-34 la Germania in un match controllato fin dalle prime stoccate. In semifinale la sconfitta contro i francesi ha relegato gli azzurri a tirare il match per il terzo posto. L’assalto per il bronzo è stato subito affrontato al meglio dall’Italia, seguita dal maestro Fabio Di Lauro, in rappresentanza dello staff tecnico del CT Nicola Zanotti, che ha conquistato frazione dopo frazione il vantaggio utile per battere l’Ucraina 45-36 e conquistare il terzo gradino del podio.
Photo Credits: Federscherma