Questa sera, verso le 19.50, un autobus è precipitato dal cavalcavia Rizzardi a Mestre e ha preso fuoco. Secondo la Prefettura, sarebbero decedute 21 persone. 12 i feriti. Sul posto sono giunte 50 ambulanze da tutto il Veneto.
VENEZIA – Il sindaco Luigi Brugnaro ha proclamato il lutto cittadino: “Un’immane tragedia ha colpito questa sera la nostra comunità. Ho disposto da subito il lutto cittadino, in memoria delle numerose vittime che erano nell’autobus caduto. Una scena apocalittica, non ci sono parole“.
Il bus, che viaggiava in direzione Marghera – pare fosse diretto verso un campeggio – ha sfondato il guard rail compiendo un volo di circa 10 metri, precipitando nel vuoto vicino ai binari, prendendo fuoco. L’Usl 3 di Venezia ha attivato il protocollo delle «grandi emergenze» che prevede la messa a disposizione di tutti i pronto soccorso degli ospedali.
“È una tragedia dalle enormi proporzioni: il bilancio, provvisorio, parla di almeno 21 vittime e di più di 20 persone ricoverate negli ospedali del Veneto molte delle quali in gravissime condizioni. Purtroppo l’incidente ha coinvolto anche alcuni minori. È stata immediatamente attivata l’intera rete del SUEM 118 del Veneto. I feriti sono stati trasportati negli ospedali di Mestre, Mirano, Padova e Treviso. Sono state impiegate più di 20 ambulanze e sul posto è stato fatto convergere anche l’elisoccorso di Treviso. Le vittime ed i feriti sono di varie nazionalità, non solo italiani: sono ancora in corso le operazioni di estrazione e riconoscimento delle salme, ad opera dei Vigili del Fuoco, della Questura e dei sanitari, che ringrazio per i loro sforzi”, rende noto il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
“Esprimo sin da ora il cordoglio dell’intera Regione Veneto a tutte le famiglie che in queste ore stanno vivendo un pesantissimo lutto o sono provate dalle condizioni dei loro cari feriti. Ho chiesto all’intera nostra sanità di mettere in campo ogni risorsa possibile per prestare il massimo dell’assistenza”, termina il Presidente.