Tra febbraio e marzo incontrati oltre 150 studenti del Liceo Berto di Mogliano. Una prima tappa che vorrebbe fare da apripista a una vera campagna di sensibilizzazione degli istituti della Marca Trevigiana.
MOGLIANO VENETO – La prevenzione contro la tossicodipendenza deve cominciare tra i banchi di scuola. Ne è convinto CEIS Treviso che a Mogliano Veneto nelle scorse settimane ha tenuto 8 incontri con le classi prime del Liceo Statale G. Berto.
Sono stati oltre 150 gli alunni tra i 14 e i 15 anni coinvolti nell’iniziativa, dal titolo “Prevenzione primaria”, per parlare di sostanze stupefacenti, adolescenza, crescita e solidarietà.
Grazie alla collaborazione e alla sensibilità della dirigenza scolastica del Liceo Berto di Mogliano Veneto, le dottoresse Camilla Grigoletto (psicologa) e Laura Bettiol (educatrice professionale) di CEIS Treviso hanno potuto confrontarsi liberamente con gli studenti. Oltre all’approccio dialogico, i giovani si sono cimentati in attività creative, manifestando la volontà di condividere con le professioniste e i compagni le loro riflessioni sul tema della tossicodipendenza, ma anche quelle paure e difficoltà incontrate quotidianamente che rischiano di renderli fragili e sempre più esposti al rischio che l’uso di sostanze stupefacenti rappresenta per le giovani generazioni.
“Se si considera che i SerD (Dipartimenti contro le dipendenze) dell’ULSS2 Marca Trevigiana rilevano di aver ricevuto ben 121 ragazzi sotto i 19 anni nel corso del 2022 – ha detto Luca Sartorato, presidente CEIS Treviso – è chiaro come il fenomeno sia in crescita anche nel nostro territorio e quanto sia necessaria la massima attenzione da parte tanto delle Istituzioni, scolastiche anzitutto, quanto delle famiglie. L’incontro con gli stupefacenti, infatti, può configurarsi come un mancato incontro solo lavorando in rete e offrendo ai giovani strumenti conoscitivi di difesa”.