Nuove poltrone, restyling del foyer e dell’area bar e un incremento delle dotazioni tecniche con audio, luci e wifi nelle aree aperte al pubblico per un teatro sostenibile, inclusivo e innovativo. Sono questi gli obbiettivi a cui tende il nuovo progetto di interventi di rinnovamento del Teatro Verdi di Padova presentato dal Teatro Stabile del Veneto e che aspira ad offrire una maggiore accessibilità di tutti gli spazi della storica sala, rendendola sempre più un luogo aperto a tutta la cittadinanza.
L’iniziativa “Teatro sostenibile, inclusivo e innovativo” è sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo per un totale di 500mila euro e, grazie al contributo del Comune di Padova pari a 180 mila euro, porterà in diverse fasi a partire dal 2022 alla realizzazione di un ampio piano di interventi all’interno dello storico teatro che si stima si concluderà a fine 2023.
“Il Verdi è uno dei gioielli culturali della nostra città ed è doveroso per noi non solo adeguarlo allo stato dell’arte disponibile oggi sul fronte delle dotazioni tecnologiche, ma anche intervenire per renderlo più accessibile – afferma il sindaco di Padova, Sergio Giordani –. Un’accessibilità che è in primis fisica, a favore delle persone con disabilità permanenti o temporanee, ma anche funzionale, visto che grazie agli interventi previsti la sala diventerà uno spazio polifunzionale capace di accogliere attività di diverso tipo. L’obiettivo è quello di attrarre così un pubblico ancora più vasto ed eterogeneo. Un grazie naturalmente a Fondazione Cariparo che sostiene economicamente l’intervento di miglioramento del Teatro”.
“La nostra Fondazione ha scelto di sostenere il progetto di ammodernamento del Teatro Verdi, una delle ricchezze della nostra città, consapevole che è necessario rendere questo luogo sempre più accessibile e inclusivo – dichiara il presidente di Fondazione Cariparo, Gilberto Muraro –. Perché la cultura non può essere elitaria, ma deve essere un bene a disposizione di tutti. Solo così avremo una società migliore.”
“È con grande soddisfazione che finalmente possiamo annunciare l’ampio progetto di interventi che porterà il Verdi a una nuova vita. Siamo grati al Comune di Padova e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo perché senza il loro prezioso contributo nulla di ciò sarebbe stato possibile – dichiara il presidente del Teatro Stabile del Veneto, Giampiero Beltotto –. Punto di riferimento per i padovani, il Verdi sarà sempre più un luogo aperto alla città e capace di attirare nuovo pubblico, dotato di strutture e tecnologie moderne che lo renderanno inclusivo, sostenibile e innovativo. Un teatro di tutti e per tutti”.
Gli interventi
Dalla sostituzione delle poltrone della platea con l’acquisto di nuove sedute ergonomiche e amovibili che renderanno la sala uno spazio polifunzionale e accessibile a persone con disabilità, agli interventi nel foyer tra cui la dotazione di una nuova illuminazione a led, all’efficientamento dell’impianto acustico, tutti i lavori saranno progettati tenendo conto dell’utilizzo di tecnologie per il risparmio energetico e saranno finalizzati a migliorare le condizioni di conservazione del teatro e a incrementarne la fruizione pubblica.
I risultati attesi
Forte della dimostrazione che la cultura e le arti, se accessibili a tutti, possono essere una delle soluzioni per la ricostruzione del benessere sociale (rapporto dell’OMS 2019), il Teatro Stabile del Veneto attraverso la ristrutturazione del Verdi vuole consentire una maggiore fruibilità degli spazi per attrarre un nuovo pubblico di famiglie, bambini, giovani, anziani e persone con disabilità. Da sempre il Teatro Stabile del Veneto si è posto infatti tra le sue finalità la diffusione della cultura teatrale presso il pubblico di ogni età e fascia sociale (art. 3.e. dello Statuto), un teatro inclusivo, un teatro per tutti che si pone l’obiettivo di essere all’avanguardia nella ricerca e nello sviluppo di pratiche innovative di inclusione sociale e culturale. L’innovazione tecnologica e l’efficientamento energetico, inoltre, saranno al contempo uno strumento per ottimizzare i costi e per trasformare il Verdi in un teatro sostenibile anche dal punto di vista ambientale. Un progetto, dunque, per dare nuova vita a una delle strutture storiche della città.