Sono 50mila i ristoratori che si ribellano ai Dpcm e riapriranno il prossimo 15 gennaio
Ed eccoci arrivati alla ribellione. Iniziano i ristoratori, categoria che non ce la fa più a tirare avanti a causa dei Dpcm che ne hanno decretato di fatto la chiusura in tutta Italia. Ben 50mila ristoratori

Ed eccoci arrivati alla ribellione. Iniziano i ristoratori, categoria che non ce la fa più a tirare avanti a causa dei Dpcm che ne hanno decretato di fatto la chiusura in tutta Italia.
Ben 50mila ristoratori hanno deciso di sfidare i divieti di Conte e di riaprire il prossimo 15 gennaio a pranzo e a cena.
Da calcoli fatti dalle associazioni di categoria, i ristoratori hanno perso ben 700 milioni di euro tra Natale e Capodanno. Possiamo quindi immaginare di quale portata e gravità siano state le perdite di denaro e di posti lavoro da inizio pandemia ad oggi.
Da qui la decisione di riaprire il 15 gennaio con servizio al tavolo sia a pranzo che a cena, sotto l’hashtag #ioapro, venendo meno alle regole e ai divieti imposti dai Dpcm.
Si tratta di una protesta pacifica durate la quale sarà rispettato l’obbligo delle mascherine e delle distanze imposte per evitare il contagio.
Tutto ha avuto inizio a Cagliari, dove la scorsa settimana i locali hanno aperto ripristinando il servizio al tavolo per i clienti che ordinavano vivande per l’asporto.
I clienti poi hanno postato le foto sui Social con gli hashtag #ioapro e #nonspengopiùlamiainsegna per far vedere che nel rispetto delle regole è inutile e dannosa la chiusura di ristoranti e pub.
Fonte: Leggilo.org
Questo giornale è gratuito ma, se vuoi, puoi sostenerlo donando un piccolo contributo di 1 euro al mese, impostando un pagamento periodico a questo link.