DigitalIstruzioneSlide-main

Safer Internet Day, Giornata Mondiale della Sicurezza in Rete

2 minuti di lettura

Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della Disciplina dei Diritti Umani, in occasione del Safer Internet Day – Giornata per una rete più sicura – 2024, ricorda l’importanza della formazione a scuola in funzione di una maggiore consapevolezza dei rischi connessi all’utilizzazione dei social media da parte dei giovanissimi.

La giornata è stata istituita nel 2004 dall’Unione europea; a distanza di circa diciannove anni l’importanza di una simile ricorrenza si avvalora sempre di più: il progresso incessante e il moltiplicarsi dei social media (Tik Tok, Roblox, Instagram, Facebook etc.) ha generato uno sviluppo esponenziale delle nuove tecnologie comunicative, con le relative applicazioni, impensabili fino a qualche tempo fa, ma ha anche accresciuto enormemente i rischi delle fruizioni digitali. In seguito alle restrizioni dovute alla pandemia, molti giovani sono rimasti forzatamente a casa esplorando il web in diverse maniere; senza demonizzare mezzi che comunque hanno permesso di esprimere creatività, attivismo sociale, una certa imprenditorialità, docenti, genitori e studenti dovrebbero maggiormente riflettere sui lati “oscuri” di internet.

Il CNDDU, a tal proposito, intende rimarcare un aspetto che spesso viene trascurato ed è foriero di molteplici irregolarità: l’iscrizione ai social non è regolamentata a sufficienza e i giovanissimi tendono a falsificare l’età anagrafica (Iscrizione dei ragazzi ai social e a violare le norme sulla privacy: i controlli sul limite di età sono solo sulla carta, Sole24Ore, 16/06/2021). Una volta conseguito l’accesso, il materiale che viene pubblicato espone l’adolescente a situazioni difficilmente controllabili, tanto più che, ostentando un’età superiore alla propria, si può diventare più facilmente bersaglio di attenzione moleste o di interazioni improntate al cyberbullismo da parte di altri utenti.

Il CNDDU, in funzione di quanto rilevato, reputerebbe urgente avviare un programma funzionale all’informazione / formazione e conoscenza “#FuoriCampo” circa le violazioni commesse dai giovanissimi; ogni scuola dovrebbe erogare un questionario online anonimo a studenti e famiglie sulle modalità di accesso ai social network. I dati, una volta acquisiti, potrebbero essere oggetto di monitoraggio del fenomeno e successivamente diventare spunto di riflessione per avviare strategie di correzione delle criticità emerse. 

Inoltre, si suggerisce di adottare procedure di iscrizione atte a scoraggiare i giovanissimi aspiranti utenti mediante, per esempio, la richiesta di Spid identificativi.  

Il CNDDU propone di formare, sempre nell’ambito del progetto “#FuoriCampo”, team di studenti motivati per identificare e strutturare azioni / proposte per migliorare la sicurezza della navigazione online.

prof. Romano Pesavento, presidente CNDDU

Articoli correlati
Slide-mainSportVenezia

Cambia lo staff di Coach Spahija

3 minuti di lettura
Grandi cambiamenti in casa Reyer, dopo gli addii di ieri agli Assistant Coach Gianluca Tucci e Simone Bianchi, è ufficiale l’arrivo di…
Scelti per voi: filmSlide-mainSpettacolo

Ziggy Stardust per la prima volta al cinema

2 minuti di lettura
A 50 anni esatti dall’ultimo leggendario Show di Bowie nei panni di Ziggy Stardust, arriva per la prima volta al cinema in…
IstruzioneMarca TrevigianaMogliano Veneto

A Mogliano Veneto il muro dell’amore

2 minuti di lettura
La pandemia, una guerra a pochi passi dall’Italia, la crisi economico-energetica. Sono anni che saranno ricordati con un velo di amarezza, specie…