Uno spiegamento di forze si è messo in moto a Roncade per organizzare le tante iniziative e celebrare la giornata mondiale per la consapevolezza sull’Autismo.
Chi contribuisce all’iniziativa
Oltre al Comune e alla Fondazione, si sono prodigati altri enti ed associazioni del territorio; tra questi: la biblioteca comunale, l’Istituto comprensivo di Roncade, Ala Autismo onlus, ANGSA Treviso onlus, i Comitati dei genitori di Roncade, Biancade, Musestre e quello della scuola primaria di Monastier, le associazioni Cielo Blu onlus, Colibrì, Le Ginestre e Roncade Nuoto.
Il programma e gli appuntamenti
Il risultato è un programma ricco di eventi che si spalma sui mesi di marzo e aprile; chiaramente il fulcro degli appuntamenti saranno nel weekend tra il 6 e il 7 aprile.
Già venerdì scorso si è tenuto uno spettacolo per le classi seconde nell’auditorium delle scuole secondarie; ma per tutto aprile, sono previsti laboratori, letture, proiezioni di cartoon e testimonianze nelle suole d’infanzia e primarie del comune. L’apice della manifestazione è previsto per sabato 6 e domenica 7 aprile.
Sabato pomeriggio, alle ore 14,30, si terrà la consueta “Camminata in Blu”; un percorso breve e simbolico cui possono partecipare grandi e piccini con partenza in piazza del Municipio e con arrivo nei pressi della biblioteca, dove si terrà un brindisi.
Domenica ci si sposterà all’impianto natatorio, dove si svolgeranno le inedite “Bracciate in Blu”; quest’ultima è la prima maratona di nuoto ispirata al tema della giornata, dalle 8,30 alle 11,30.
Le parole dell’assessore Leonardi
“Partendo dalla considerazione che l’autismo è una condizione che può aiutare a comprendere la diversità e che questa consapevolezza può arricchire mente e anima; il mio assessorato si è, sin dall’inizio del mandato, impegnato ad ascoltare e a confrontarsi con ‘le persone’”.
Queste le parole dell’assessore Sergio Leonardi che poi aggiunge:
“Si sono messe in relazione e condivise difficoltà e preoccupazioni ma anche idee, spazi, luoghi e competenze, valori capaci di generare comprensione, accoglienza e senso di appartenenza. Da questa consapevolezza il desiderio di una comunità eterogenea e comunicante, dove ciascuno ha un proprio posto stabile e funzionale. Una comunità che si compenetri di modi diversi che insieme generano valore aggiunto: il valore della conoscenza e dell’accoglimento delle diversità. Il gruppo di genitori e le associazioni, nel condividere il percorso, hanno voluto, per la maratona di nuoto, rivolgere un pensiero di ‘forza’ a Manuel Bortuzzo, giovane e promettente campione di nuoto rimasto paralizzato durante la sparatoria del 3 febbraio scorso”.