La FISA – Federazione Italiana Salvamento Acquatico della Regione Veneto, tramite il Delegato Matteo Giardini, annuncia per il quinto anno consecutivo il progetto Poseidone, proponendo di sensibilizzare i ragazzi degli Istituti Superiori (delle classi 3^ – 4^ che hanno aderito al progetto) ai principi del Salvamento Acquatico e del primo soccorso secondo le linee guida del BLS vigenti, stabilite dalla legge Balduzzi e promosso dall’Ufficio scolastico territoriale di Venezia (Attività fisica motoria sportiva).
Gli incontri
L’iniziativa prevede due incontri: il primo sulle tecniche di salvamento acquatico e di rianimazione cardiopolmonare, con dimostrazioni pratiche sui manichini da training e filmati didattici; il secondo incontro metterà in pratica le tecniche e gli strumenti del salvataggio, come il rescue Tube o il Rescue Can. Il terzo incontro si è svolto alla Scuola Navale della Marina Militare “Francesco Morosini” a Venezia, coinvolgendo gli allievi del 4° anno delle superiori.
“Ho conosciuto allievi di straordinarie doti atletiche e mentali – dice Gardini – che negli anni passati hanno appreso e mostrato grande spirito di squadra e operatività nei soccorsi in acqua”.
Nel mese di febbraio si è svolta la lezione teorica per apprendere i protocolli del salvamento acquatico, grazie all’ausilio di filmati e foto operative illustrate. Tra marzo e aprile vi saranno le lezioni di salvamento acquatico in piscina simulando scenari di soccorso, con e senza i presidi di salvataggio.
Il riscontro
L’anno scorso l’iniziativa ha coinvolto 500 ragazzi e otto scuole superiori della provincia di Venezia. Diversi ragazzi che hanno proseguito la formazione di Assistente Bagnante per ottenere il brevetto, che può essere conseguito a partire dai 16 anni.