La Marca trevigiana è fra le province più sicure d’Italia stando ai dati pubblicati dal Sole 24 Ore ed elaborati dal Dipartimento per la Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno.
L’indagine rileva un tasso pari a 2,4 reati all’ora, con 2.417 reati ogni 100mila abitanti, registrando un calo netto della criminalità dell’8% rispetto al 2015. A livello nazionale, il tasso dei reati si attesta invece sui 284 reati all’ora, circa il 118% in più rispetto alla provincia di Treviso.
Michele Dalla Costa, il capo della Procura di Treviso, conferma il calo della microcriminalità, con scippi, borseggi ed effrazioni in diminuzione e sostiene che “ad essere cambiata è forse la tipologia di criminali che sono diventati certamente più violenti di quanto lo erano gli scorsi decenni”.
Potrebbe essere questa la ragione per la quale la percezione della criminalità non rispecchia i dati oggettivi forniti dalle indagini ufficiali. Per Dalla Costa sono la politica e i social network ad essere i maggiori responsabili della diffusione di una paura dilagante, come riporta la Tribuna.
“Purtroppo bisogna fare i conti anche con le difficoltà economiche e il blocco degli organici di carabinieri e polizia. Bisognerebbe introdurre delle novità nei servizi di controllo ma è molto complicato e si scontra con diversi problemi. Comunque è bene e credo che sia da sottolineare questo calo dei reati”, commenta il capo della Procura.
Le statistiche confermano quindi un trend positivo per la Marca che, stando ai dati, può vantare uno status di isola felice rispetto ad altre provincie.