Alla vista improvvisa sull’ascensore dei due cadaveri in amplesso dell’opera anatomica L’orgasmo di Leonardo Da Vinci, le sono cedute le gambe.
È avvenuto martedì mattina al polo museale privato di Palazzo Zaguri. Una visitatrice di nazionalità francese di 71 anni all’apertura della porta dell’ascensore è caduta a peso morto sul pianerottolo di disimpegno al III piano, appena sotto il mansardato sottotetto dove lo staff stava completando l’allestimento di Authentic Human Bodies, Leonardo Da Vinci. La mostra sarà presentata in anteprima venerdì 17 maggio.
Difficile definirla sindrome di Stendhal, piuttosto per la dinamica è un caso di spavento quello accaduto alla turista in vacanza a Venezia col marito mentre stava visitando l’altra mostra ospitata da Palazzo Zaguri: Tutti in un filo, da Kandisky a Botero. Un allestimento di 100 opere in arazzo dei più grandi artisti del ‘900 realizzate dall’arazzeria Scassa di Asti.
La dinamica dei fatti
Seguendo il percorso espositivo, la 71enne si trovava accidentalmente ad attendere l’ascensore quando si è aperto mostrandole improvvisamente il suo passeggero.
“Stavamo trasferendo con l’ascensore le opere anatomiche all’ultimo piano” – ricostruisce lo staff di Palazzo Zaguri – “quando abbiamo caricato in cabina l’installazione dell’orgasmo. Non ci è stato possibile salire con l’opera perché qualcuno ha richiamato l’ascensore dal terzo piano. Dopo una manciata di secondi abbiamo udito un urlo e siamo immediatamente accorsi salendo le scale”.
All’arrivo del personale, la turista si trovava ancora a terra, pallida, appoggiata su un fianco. “L’abbiamo assistita nell’immediato, mettendola distesa e sollevandole le gambe finché non ha riacquistato il colorito”, fa sapere lo staff. “Poco dopo si è ripresa e ha raccontato che aveva chiamato l’ascensore perché voleva raggiungere la toilette al II piano. La vista del reperto anatomico che mostra due cadaveri umani durante l’atto sessuale proprio non se l’aspettava”.
Appena la visitatrice si è rialzata da terra, la coppia di francesi ha rifiutato la chiamata al 118 interrompendo la visita e portandosi verso la reception al piano terra. Lì hanno richiesto al personale quando fosse possibile visitare tutta l’esposizione dedicata a Leonardo Da Vinci. Per questo la direzione, contro ogni scaramanzia, ha accordato loro l’invito per la presentazione in anteprima di venerdì 17 maggio.
“Siamo felici che la visitatrice non abbia avuto conseguenze e per questo l’abbiamo invitata”, ha commentato l’amministratore di Venice Exhibition srl, Mauro Rigoni.
“Sarà fra i primi visitatori che potranno ammirare 50 installazioni autoptiche ispirate ai bozzetti anatomici del grande artista, che da secoli affascinano per la meticolosità del tratto e la fedeltà dei dettagli autoptici. Al tempo Leonardo poteva conoscerli solo sezionando cadaveri”.
In tutti i casi l’esattezza dei disegni di Leonardo Da Vinci, dimostra come essi si basassero sullo studio analitico di reali salme dissezionate e non soltanto sulla riproduzione di studi contemporanei e precedenti. “La loro ricchezza espressiva esaltata dai veri corpi plastinati. Sarà per la prima volta esposta a Venezia assieme a una collezione di attrezzi chirurgici originali e la ricostruzione di una sala di dissezione dell’epoca”, ha concluso Rigoni.