Finalmente ci siamo: entro il mese di marzo il Comune inizierà i lavori per preparare l’area in piazzetta Coin con banchi e regolari scoli per l’acqua, per accogliere i 33 banchi del mercato di via Fapanni. Le maestranze inizieranno così i lavori per la totale ristrutturazione degli spazi, dei servizi e dei sottoservizi, per dare vita al nuovo mercato coperto, simbolo di una città vivibile e a misura d’uomo.
La previsione è che i lavori per il nuovo mercato coperto inizieranno a maggio e che saranno ultimati per fine settembre.
Di positivo, quindi, c’è che il Comune ha rispettato le promesse e i tempi, ma non sono tutte rose: ci sono anche delle spine, e che spine!, a sentire le proteste vibrate di un gruppo di commercianti del mercato capitanati da Dante Cavaina, gestore del banco della macelleria.
“Dai progetti abbiamo rilevato che i servizi igienici pubblici sono stati previsti in mezzo al nuovo mercato, – precisa Dante Cavaina – ma non basta. Sono esattamente a fianco della porta di entrata del banco delle carni e proprio davanti a 4 banchi di frutta e verdura.”
“Questa sistemazione non solo è altamente anti igienica, ma provocherebbe notevole disturbo al commercio, perché con gli operatori dei 33 banchi del mercato e tutta la clientela a usufruire dei servizi igienici, si formerebbe una continua fila di gente in attesa. Io consiglio quindi di sistemare i servizi igienici dalla parte del canale, più o meno dove sono ora.”
“Noi chiediamo con forza – conclude Dante Cavaina – che i servizi igienici vengano sistemati in un posto non centrale e sufficientemente lontano dai banchi e dalle merci esposte. Ricordo a tutti che se questa richiesta non dovesse essere ascoltata siamo disposti anche a ricorrere alle vie legali per ottenere il diritto alla protezione delle merci esposte sui nostri banchi e contemporaneamente per salvaguardare la salute della nostra clientela.”
Nulla da eccepire, visto che si farà un mercato tutto nuovo, almeno che si faccia bene, rispettando igiene e decoro.