Oggi manifestazione dei ristoratori “IoApro”. Ipotesi suggerita “il pranzo sospeso”
Oggi, 15 gennaio, va in onda la protesta dei ristoratori, e non solo, con l'hashtag #Ioapro1501. Si tratta di una iniziativa nazionale definita di disobbedienza gentile. Sono moltissimi i locali che hanno aderito e che hanno

Oggi, 15 gennaio, va in onda la protesta dei ristoratori, e non solo, con l’hashtag #Ioapro1501. Si tratta di una iniziativa nazionale definita di disobbedienza gentile.
Sono moltissimi i locali che hanno aderito e che hanno messo in conto anche eventuali multe. Il tutto parte dal presupposto che le restrizioni imposte dai Dpcm siano illegittime.
Sembra però che siano arrivate oltre 50mila adesioni e che sia stato predisposto un supporto legale in caso di sanzioni anche per i clienti.
Sono pochi i ristoratori del Veneziano che hanno aderito, mentre il prefetto Zappalorto ha precisato che chi aprirà verrà sanzionato.
A Venezia hanno aderito il babacaro “Quebrado” in calle larga dei Bari e il bacaretto Bistrot Il Siciliano nel Sestiere di Santa Croce.
A Treviso la protesta sarà solo dimostrativa con le luci accese nei locali, ma escluso il servizio ai clienti.
Da più parti è partito il suggerimento di istituire il pranzo sospeso. Il cliente paga il pranzo a un prezzo conveniente e lo consumerà non appena la riapertura dei locali sarà permessa.
Da segnalare che le associazioni di categoria prendono le distanze dalla manifestazione “IoApro”.
Questo giornale è gratuito ma, se vuoi, puoi sostenerlo donando un piccolo contributo di 1 euro al mese, impostando un pagamento periodico a questo link.